Napoli femminile, Ferrandi: «Non
contente del pari con il Ravenna»

Giulia Ferrandi
Giulia Ferrandi
di Diego Scarpitti
Lunedì 17 Ottobre 2022, 22:05
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«Non siamo assolutamente contente». Dice la sua Giulia Ferrandi. Va stretto il pareggio con il Ravenna (1-1). «La prestazione non è stata all’altezza della squadra che siamo», ammette il centrocampista classe 1992. «Portiamo a casa soltanto un punto, ma è un risultato amaro, perché volevamo i tre punti», afferma la calciatrice di Bergamo.

Le ragazze del Napoli femminile interrompono la serie di vittorie, pur mantenendo la vetta della classifica in coabitazione con la Lazio. «Complimenti al Ravenna che ci ha messo in difficoltà», riferisce sincera la giocatrice ex Pomigliano. «E’ un punto di ripartenza, dobbiamo lavorare sugli errori e pensare alla Ternana. Ci serviranno più fame e più determinazione. Siamo il Napoli e vogliamo essere protagoniste», assicura convinta Ferrandi.

 

Volevamo l’intera posta in palio le atlete di mister Dimitri Lipoff, che avranno modo e tempo per riscattarsi. Chiara Repetti, Aurora Ludovisi, Selena Petroz e Naiely Repetti hanno preso parte alla manifestazione «Il Bosco in Rosa», gara non competitiva sui 4 km organizzata dalla Napoli Running, con il patrocinio del Comune di Napoli e del Museo e Real Bosco di Capodimonte. Un evento tutto al femminile con il coinvolgimento della Fondazione Sostenitori Ospedale Santobono. Le quattro calciatrici della Primavera hanno conosciuto tante donne, che hanno affollato per l'occasione uno dei luoghi più suggestivi di Napoli.

Insieme «possiamo fare la differenza», ha esortato l'assessore allo sport ed alle pari opportunità Emanuela Ferrante, che ha dato il via alla passeggiata. «E' stata una giornata fantastica, un momento di divertimento». Il Bosco di Capodimonte si è colorato di rosa. In 700 si sono presentate ai nastri di partenza per la terza edizione del «Bosco in Rosa-Corri tra i capolavori», manifestazione podistica riservata alle sole donne che si è snodata lungo un percorso di 4 km tra le bellezze del parco napoletano voluto da Carlo III di Borbone.

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