La felicità in un pallone e nella cioccolata. E poi i palleggi di Giulia Domenichetti, dell’attaccante Romina Pinna, del difensore statunitense Emily Garnier e del portiere Rachele Baldi con i bambini di Scampia. Una Pasqua diversa e originale, dal taglio sociale, quella del Napoli femminile. Fermo il campionato di serie A, le azzurre si sono dedicate ad attività legate al terzo settore. Sorridono e ringraziano i bambini del quartiere, non solo per aver ricevuto le gradite uova di Madò Pasticceria online, ma per essere entrati in contatto con calciatrici disponibili. Per loro si è aperto un mondo.
Ascoltano, condividono momenti e storie, raccolgono con il braccio meccanico elementi che deturpano l’ambiente. Sport e natura insieme, non una novità per il club presieduto da Lello Carlino, sempre sensibile al riscatto della città. E poi le giocatrici hanno consegnato la maglia numero 10 a Tilia Natoure, un gesto di vicinanza e di affetto. L’incontro proficuo con l’associazione presieduta da Giusy Di Natale era un impegno preso in agenda, dopo una visita guidata da parte di Nunzio Marigliano nel Parco Corto Maltese.
Non si sono sottratte le azzurre nell’aiutare i bambini a ripulire il parco, in continuità con quanto hanno iniziato nelle acque antistanti il Molosiglio e sulla spiaggia di San Giovanni a Teduccio. Speciale davvero l’accoglienza riservata alle calciatrici e al tecnico anconetano. Domenica 24 aprile l’insidiosa trasferta in Emilia Romagna contro il Sassuolo, quarta forza del campionato.