Napoli femminile, lettera aperta
del presidente Carlino al ct Bertolini

Lello Carlino e Milena Bertolini
Lello Carlino e Milena Bertolini
di Diego Scarpitti
Mercoledì 1 Settembre 2021, 21:52
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Più che carta e penna, strumenti che appaiono sempre più desueti (purtroppo!), viaggia via social (Facebook e Instagram) la lettera aperta formulata dal presidente Lello Carlino, indirizzata a Milena Bertolini, commissario tecnico della Nazionale italiana femminile, che ha seguito a Cercola l’incontro Napoli femminile-Inter (conclusosi con il punteggio di 0-3), prima giornata del campionato 2021-2022. La missiva del numero uno azzurro prende le mosse dalle dichiarazioni rilasciate dall’ex calciatrice di Correggio.

«Sono stata accolta benissimo a Cercola dal Napoli e dal sindaco. E’ stata una bellissima partita in un impianto molto bello, un fiore all’occhiello. Il Napoli deve trovare ancora un po’ l’assetto, manca qualcosa in attacco (un po’ come la Juventus col centravanti). Il Napoli vuole fare un campionato di salvezza più tranquillo dello scorso anno». Dopo le considerazioni legate alle vicende di campo, il discorso si allarga. «L’idea di avere anche un De Laurentiis interessato al movimento femminile sarebbe veramente un messaggio importante per una città bellissima come Napoli con tanto entusiasmo per il calcio. De Laurentiis è una persona di grande apertura mentale e di grande visione. Il calcio delle ragazze è il calcio del futuro, bello da vedere ed è un calcio che fa bene al calcio, perché trasmette dei valori che si sono dimenticati nel calcio professionistico e può contaminare con la sua bellezza, spontaneità, genuinità, fair play il calcio maschile», prosegue Bertolini. «Per un presidente come De Laurentiis sarebbe importante investire, perché farebbe bene al movimento e alla città, e porterebbe quel cambiamento culturale di cui abbiamo bisogno».

Non si fa attendere l’immediata replica del presidente Carlino. «Carissimo commissario tecnico, sono Raffaele Carlino, presidente del Napoli femminile. Ero certo ci fossimo presentati sabato sera, quando abbiamo avuto il piacere di condividere, anche con il numeroso pubblico presente sugli spalti, la gara di esordio del Napoli femminile in questa stagione di serie A. Evidentemente mi sbagliavo, quindi provo a spiegarLe chi sono e a raccontarle cos’è il Napoli femminile, perché sono stato letteralmente preso in contropiede nell’ascoltare le Sue parole a Kiss Kiss Napoli». 

Prova a chiarire il patron delle tartarughine. «Raffaele Carlino ha l’onore di essere il presidente di tanti presidenti, avendo dato vita ad un club sostenuto da un azionariato diffuso, che annovera tra le sue fila ben 20 presidenti di aziende, che rappresentano delle vere e proprie eccellenze sul territorio partenopeo. Tra di loro abbiamo eletto i membri del Consiglio di Amministrazione del Napoli femminile, tutti innamorati del calcio femminile e di Napoli. Siamo tutti uniti (compresi i nostri sponsor di maglia, brand internazionali di assoluto prestigio), per provare a portare il club ai vertici della serie A, lì dove Napoli merita di stare».

Delucidazioni doverose. «Lo facciamo per passione e senza alcuno scopo di lucro, perché portiamo avanti i valori di una volta, quelli che Raffaele Carlino ed il Napoli femminile esaltano dal lontano 2004», tiene a ribadire. «Diciassette anni fa Lei non era il Ct della Nazionale, ma noi eravamo già qui sul campo a combattere per questo movimento e a creare entusiasmo attorno al calcio femminile, investendo tante energie ed altrettante risorse economiche». 

Ospitalità. «La ringrazio per aver riconosciuto che l’accoglienza ricevuta dal Napoli femminile, e dal sindaco di Cercola, è stata impeccabile, almeno questo ce lo doveva ma davvero non capisco per quali motivi Lei invoca a Napoli anche un altro presidente, visto che, -come Le ho spiegato-, qui già ce ne sono tanti, e sono i miei soci». 

Riflessione. «Non credo, caro Commissario tecnico, che tutti noi manchiamo di quella visione o apertura mentale che Lei auspica per dare vita ad un cambiamento culturale nel mondo del calcio a Napoli. Anzi, la storia del Napoli femminile è lì a raccontare proprio il fervore con il quale ci siamo battuti per dare alle calciatrici la visibilità che meritano. Ci siamo sempre proposti come un modello nuovo e alternativo, riteniamo, -come dice la nostra mission-, che un altro calcio sia possibile e che sia possibile a Napoli».

Stupore e risentimento. «Ci sorprende che proprio Lei, caro Commissario tecnico, dopo aver toccato tutto questo con mano sabato sera, abbia potuto fare certe affermazioni. Sono certo che avrà modo e tempo per spiegarsi meglio, noi siamo qui ad aspettare che lo faccia. Ammirati dai risultati conseguiti dalla Nazionale, noi che siamo i suoi primi tifosi, la invitiamo a tornare a Cercola, per assistere nuovamente ad una partita del Napoli femminile, per confrontarci serenamente sul futuro di questo amato quanto sudato movimento, pronti anche ad accettare i suoi consigli ma non a farci schiaffeggiare da certe affermazioni». Seguono i cordiali saluti del presidente Raffaele Carlino.

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