Napoli femminile, Pistolesi esulta:
«Compiuta un'impresa incredibile»

Lello Carlino
Lello Carlino
di Diego Scarpitti
Domenica 23 Maggio 2021, 22:59 - Ultimo agg. 24 Maggio, 19:39
3 Minuti di Lettura

Cuore azzurro. Da incorniciare il 22 maggio e la 22esima giornata di campionato. Capitan Paola Di Marino e compagne raggiungono la sospirata salvezza proprio nel giorno di santa Rita da Cascia, la santa degli impossibili e avvocata dei casi disperati, nonché co-patrona di Napoli. Molto più di un segno del cielo. Le azzurre compiono l’auspicato miracolo all’ultimo respiro. Dice tutto l’abbraccio dell’estone Vlada Kubassova all’olandese Sofieke Jansen e alla bulgara Evdokija Popadinova, con il conseguente urlo liberatorio. Non sta nella pelle Isotta Nocchi, sorride la svedese Jenny Hjohlman. Mani nei capelli e lacrime per Alessandra Nencioni. Festeggia nel migliore dei modi Pia Rijsdijk: primo gol in azzurro, quello della speranza (1-2).

 

Livia Capparelli e Sabrina Tasselli travolgono Gianluca Monti. «Napoli ti amo». Indossa la maglia bianca con una vera dichiarazione Giulia Risina, subentrata nel finale di gara per dare manforte e indossare la fascia di capitano. E ancora le smorfie dell’australiana Alexandra Huynh, l’esultanza della greca Despoina Chatzinikolaou. Si stringono Chiara Groff e la statunitense Mariah Cameron. «Giornata indimenticabile. Un pareggio importante (2-2) nell’ultimo turno. Le ragazze hanno dato tutto», afferma il presidente Lello Carlino, in campo con una sciarpa in bella mostra. «La salvezza è stata molto sofferta e di conseguenza molto bella. Sentivo forte la responsabilità dei soci che hanno creduto nell’azionariato diffuso ed ero pronto a rassegnare le dimissioni. Il Napoli femminile nel mio Dna», spiega il patron, convinto delle sue certezze.

«Non ripeteremo più gli errori di quest’anno, che abbiamo chiuso alla grande grazie anche al contributo di mister Alessandro Pistolesi, che ha restituito fiducia ed entusiasmo a queste commoventi ragazze».

Gioia condivisa con il tecnico toscano. «Questa squadra mi è entrata da subito dentro. Mi sono sentito immediatamente coinvolto in un’impresa che sembrava impossibile. E’ una squadra che mi rimarrà sempre nel cuore, perché ha compiuto qualcosa di incredibile», ammette emozionato Pistolesi. «Sono grato al presidente Lello Carlino, che mi ha voluto e mi ha sostenuto. Ho sempre avvertito fiducia e l’ho trasmessa alle ragazze».

Il match con le giallorosse a Barra specchio fedele dell’intera stagione. «Gli ultimi 90 minuti hanno ripercorso il nostro cammino. Un primo tempo in cui abbiamo visto le porte dell’Inferno ma nella ripresa con la voglia e con il cuore abbiamo riacciuffato il pareggio contro una Roma fortissima. Dal punto di vista umano e caratteriale la squadra ha dato tutto», rivendica Pistolesi, all’ombra del Vesuvio dal 16 dicembre 2020.

Giungono le congratulazioni di Carmine Zigarelli, presidente del comitato regionale Lega nazionale dilettanti. «Siamo davvero felici che il Napoli femminile resti in serie A. È motivo di grande orgoglio per l'intera Campania. Avremo nella prossima stagione sportiva ben due campane in massima serie, e ci godremo il derby con il Pomigliano. La Campania dimostra di essere sempre più fucina di talenti e di opportunità per il calcio femminile e questo è anche merito di club professionali come il Napoli di Carlino, tra i primi a puntare sul calcio in rosa».

© RIPRODUZIONE RISERVATA