Napoli femminile-Pomigliano 1-3:
azzurre in B, Banusic mattatrice

Napoli femminile
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di Diego Scarpitti
Sabato 14 Maggio 2022, 17:06 - Ultimo agg. 17:08
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E il miracolo non si ripete. All’ultimo respiro, all’ultima giornata. Con un finale decisamente diverso. Si salva la matricola Pomigliano (che avrebbe potuto chiudere il discorso già qualche mese fa) e condanna il Napoli femminile in serie B. Non riesce l’impresa a capitan Paola Di Marino e compagne, rimontate e battute a Cercola 1-3 dalle pantere, che sfoderano una prestazione sontuosa allo stadio Giuseppe Piccolo. All’iniziale vantaggio della slovena Lana Golob (28’), rispondono la stellina Tori DellaPeruta (61’) e la doppietta di una super Marija Banusic (65’ e 70’). La svolta nella ripresa e match ribaltato dalle ragazze di Domenico Panico, vero salvatore della patria, richiamato a gran voce in panchina a due giornate dal termine dal presidente Raffaele Pipola per scuotere l’ambiente giù di morale. Chiudono a quota 23 le granata, tagliando il prestigioso traguardo al primo anno in serie A. Tanta delusione per le azzurre in una stagione travagliata.

Roberto Castorina e Giulia Domenichetti si affidano al 4-4-2, predilige il canonico 4-3-3 Panico.

Le squadre non si risparmiano. Buon palleggio delle pantere, che sfiorano cinque volte il gol nel primo tempo. Lo scatto di Tori Della Peruta (2’20”) mette i brividi alla retroguardia partenopea. Fermata da Emma Errico la proiezione offensiva della lituana Liucija Vaitukaityte (7’). Finisce sul fondo il destro della svedese Marija Banusic sulla conseguente punizione. Le padrone di casa rispondono con Eleonora Goldoni (15’) e Kaja Erzen, che provano a sorprendere Sara Cetinja. Altro pericolo creato da DellaPeruta (19’), debole il destro di Banusic (22’). Dimostrazione di grinta di Goldoni, che dà una mano anche a centrocampo. Ancora l’attaccante dell’Europa del Nord chiama in causa la spagnola Yolanda Aguirre (29’).

Passa in vantaggio la formazione di casa. «Napoli gonfia la rete», cantano e chiedono i tifosi a Cercola e la slovena Lana Golob (in spaccata) li accontenta (1-0): primo gol in serie A per il difensore numero 2. Si fa male Sara Tui, sostituita da Emma Severini (31’). Le ragazze di Domenico Panico non si fermano: conclusione alta dell’ex Livia Capparelli (33’). Finisce in fuorigioco DellaPeruta e gol non convalidato.

Concessi tre minuti di recupero.

Cambia il copione nella ripresa. Sale in cattedra il Pomigliano e cala il tris devastante. Pareggia DellaPeruta (1-1), imbeccata da Banusic (61’). Napoli in apnea e svolta della gara. Pasticcio in uscita di Golob, che si fa soffiare palla dall’argentina Dalila Belen Ippolito, un peperino mai domo. Di esterno destro la sudamericana serve Banusic, abile a scartare Aguirre e ad insaccare (1-2). Sommersa dalle compagne la talentuosa svedese ex Roma. Il Napoli femminile gioca la carta Romina Pinna (ex di turno) per Errico, con l’idea di aumentare il volume offensivo e ricucire lo strappo.

Dentro Sejde Abrahamsson per la camerunense Marie Aurelle Awona. Ma arriva la rete che chiude la contesa. Una straripante Banusic piazza il colpo decisivo, imprendibile per Aguirre (70’). Doppietta e assist per l’attaccante di Uppsala (1-3), protagonista indiscussa di un pomeriggio da incorniciare. Applausi a scena aperta per il numero 17, rilevata da Giusy Moraca (altra ex di turno) al 72’. Tira i remi in barca il Napoli, nonostante i ripetuti tentativi di Pinna. Nei 5 minuti di recupero predica calma Panico, in camicia bianca e cappellino nero. Festeggiano capitan Gaia Apicella e socie, scendono in B le azzurre. Pomigliano in Paradiso, Napoli a terra.

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