Napoli femminile,
scatta il ritiro a Sant'Anastasia

Napoli femminile
Napoli femminile
di Diego Scarpitti
Venerdì 29 Luglio 2022, 17:11
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C’è chi si rinfresca come Sara Tamborini. L’attaccante classe 2001, ex Milan ed Empoli, cerca refrigerio viste le roventi temperature. C’è chi corre come Eleonora Oliva, mostrando una discreta abbronzatura. Sorride, invece, capitan Paola Di Marino al suo 14esimo anno in azzurro. Romina Pinna, Claudia Mauri e le altre ragazze seguono le indicazioni del tecnico francese Dimitri Lipoff. E’ iniziato così il ritiro del Napoli femminile, che sarà impegnato a Sant’Anastasia fino al 24 agosto.

«Sono molto felice di approdare in maglia azzurra», spiega Tamborini. «È la prima esperienza in B. Arrivo in una piazza prestigiosa e non vedo l’ora di sentire il calore dei tifosi napoletani», ammette la new entry, a segno nella penultima giornata dello scorso campionato, quando vestiva i colori del club toscano. 

 

Dal Verona all’ombra del Vesuvio. Ha aderito con piacere il terzino destro. «Non appena mi è stato prospettato il trasferimento, ho accettato con entusiasmo, anche perché molte calciatrici che conosco hanno giocato a Napoli e si sono trovate molto bene», dichiara Oliva. «Farò il massimo per ripagare la fiducia della società e centrare gli obiettivi che il club si è prefissato.

Non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura», osserva fiduciosa la 24enne ligure.

Primo giorno di allenamento. A Palazzo Dominici i vertici del Napoli femminile hanno incontrato le calciatrici, dando loro il benvenuto ed inaugurando, di fatto, la nuova stagione. Non sono mancati i saluti introduttivi e il discorso motivazionale da parte del presidente Alessandro Maiello, così come gli incoraggiamenti espressi dall’amministratore delegato Francesco Tripodi e l’in bocca al lupo formulato dal presidente onorario Lello Carlino. A completare lo staff il direttore generale Marco Zwingauer e il direttore sportivo Biagio Seno, che hanno assistito alla prima seduta di lavoro guidata da mister Lipoff, coadiuvato da Pasquale Illiano, allenatore della Primavera

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