Parma-Pomigliano, l'entusiasmo
di Miotto per la sfida salvezza

Giorgia Miotto
Giorgia Miotto
di Diego Scarpitti
Sabato 22 Ottobre 2022, 13:00 - Ultimo agg. 16:02
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L’ora della verità. Sarà il lunch match di domani (ore 12.30) allo stadio Ennio Tardini a decidere le sorti delle granata. Le emiliane hanno tre punti in griglia, le campane sono staccate di due lunghezze. Posta in palio pesante.

«Parma-Pomigliano sarà una sfida molto interessante e soprattutto combattuta», annuncia alla vigilia Giorgia Miotto. «C’è da entrambi le parti ovviamente la voglia di fare punti importanti, che servono sia al morale sia alla classifica. Non penso si possa parlare già di salvezza», tiene a precisare la centrocampista classe 2002. «Bottino certamente importante quello, però il campionato di serie A è ancora molto lungo».

Settima giornata di serie A. «È un incontro che ci permette di mostrare ancora le nostre qualità e ci permetterà di dimostrare che Pomigliano è una piccola realtà che vuole dire la sua», ribadisce con forza l’ex calciatrice rossonera. «Gerardo Alfano crede molto in ognuna di noi, ci dà i suoi principi di gioco, che poi modelliamo in campo».

Palinsesto. «L’orario in realtà non cambia molto, anzi forse meglio le 12.30, perché c’è meno attesa». Impresa sfiorata con lombarde e toscane. «Abbiamo fatto due buone gare contro Como e Fiorentina, abbiamo peccato un po’ di freddezza sotto porta. I risultati ci stanno tutt’ora stretti. Abbiamo ancora dei particolari da smussare e lavoriamo tutti i giorni, per migliorarci singolarmente e di squadra», rivela Giorgia

 

Trascorsi. «Ho iniziato a giocare a calcio a 6 anni in un torneo della provincia, nel quale c’erano i miei amici. E’ stato mio padre a chiedere al mister di farmi fare 5 minuti, giusto per divertirmi con i miei compagni di scuola. E da lì non ho più smesso. Ho giocato poi con i ragazzi fino all’età di 11-12 anni per poi passare nella squadra femminile del Pordenone. A seguire Tavagnacco e il salto con l’Empoli, squadra con cui ho esordito in serie A. L’anno scorso al Milan».

Primo anno in Campania. «Passare dal Milan al Pomigliano è stata una scelta per trovare più spazio.

Sono una ragazza giovane e in rossonero ci sono ragazze di alto livello e con esperienza».

Obiettivo. «Centrare la salvezza il prima possibile e riuscire a dare il mio contributo. E perché no togliermi qualche sfizio in campo, segnare e servire assist», conclude fiduciosa Giorgia Miotto.

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