Pomigliano, la carica
del nuovo dg Violante

Salvatore Violante
Salvatore Violante
di Diego Scarpitti
Venerdì 19 Agosto 2022, 22:13
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Il conto alla rovescia e' partito. Imminente davvero l'era del professionismo. Mancano ormai 9 giorni all'inizio della serie A. In programma 18 turni di regular season con 10 squadre partecipanti. E il Pomigliano si prepara per il secondo anno consecutivo all'ambiziosa avventura con un nuovo direttore generale. Pronto alla sfida Salvatore Violante.

«Mi approccio al calcio femminile con la massima umiltà. E' un settore per me nuovo, ma l’entusiasmo e la consapevolezza di poter completarmi professionalmente mi inducono a lavorare, scoprire e soprattutto confrontarmi con chi ha più esperienza in questo mondo», spiega il dg granata.

 

Debutto. «Come primo anno da professionisti, penso che le maggiori novità riguarderanno le calciatrici: sono loro le protagoniste e in particolare le pioniere che hanno «lottato» per raggiungere l’obiettivo della professionalizzazione del calcio femminile», osserva Violante. «Tale cambiamento apporterà certamente delle modifiche giuridiche ma equiparerà anche diritti e doveri, con norme ben definite e accordi collettivi», avverte il classe 1979.

Pantere. «Il progetto del Pomigliano ripartira' dalla rifondazione voluta dalla proprietà. Quando mi ha contattato il presidente Raffaele Pipola, mi ha informato del totale azzeramento delle cariche societarie». Nuovo corso quindi. «Programmazione societaria e tecnica del nuovo progetto, che prevede uno sviluppo congiunto della prima squadra e del settore giovanile», ammette il dirigente nato a Caserta.

Stagione 2022-2023. «Il nostro obiettivo è mantenere la categoria, lottando con assoluto spirito di abnegazione e sacrificio. Siamo consapevoli che sarà più di un’impresa ardua, equiparabile ad un miracolo sportivo. Raggiungere il nostro obiettivo, anche all’ultima giornata o dopo, sarebbe motivo di orgoglio e immensa gratificazione sportiva e umana», auspica convinto Violante.

Unica compagine della Campania e del Sud Italia. «È palese che siamo la più piccola realtà della super lega professionistica di serie A. Pertanto le insidie sono rappresentate dalla maggiore caratura degli altri club e la adeguata programmazione temporale che tutte le altre società sono riuscite a concertare». Si provera' a ridurre il gap. «Siamo partiti in ritardo, ma cercheremo di sopperire alle nostre difficoltà con voglia, cuore e determinazione, indispensabili per raggiungere gli obiettivi prefissati», argomenta fiducioso il dg.

Roster. «L’allestimento della squadra procede secondo le nostre idee.

Studio e scouting vengono in soccorso. Completeremo l'organico certamente».

Trascorsi. «Ho iniziato la carriera dirigenziale come osservatore del settore giovanile al Padova in serie C nel 2002, grazie all'intuizione di Armando Calveri (attuale segretario generale della Lazio), che mi propose al compianto Loris Fincato», ricorda Violante. A seguire altri incarichi come coordinatore scouting e l'approdo alla Reggina, in veste di collaboratore tecnico del direttore sportivo. Nel 2016 nominato direttore generale del Pomigliano maschile in serie D. E poi Benevento Casertana

«Ho avuto il piacere e l’onore di lavorare in città e società ambiziose, nelle quali ho maturato l’opportunità di carpire i segreti ed i valori di questo lavoro da veri maestri calcistici quali Loris FincatoMauro MelusoDoriano Tosi Ivone De Franceschi al Padova, il ds Simone Giacchetta e il presidente della Reggina Pasquale «Lillo» Foti, il ds Pasquale Foggia e il presidente del Benevento Oreste Vigorito». Legami importanti maturati nel tempo. «Quando torno nelle città dove ho lavorato, i tifosi mi ricordano con affetto e mostrano la loro stima per i valori e i principi morali che mi hanno sempre contraddistinto, al di là del valore professionale», rammenta con orgoglio Violante.

Mezzogiorno in rosa. «Siamo l’unica squadra professionistica femminile a rappresentare il Sud Italia. Questo denota la lungimiranza e il lavoro del presidente Raffaele Pipola. A differenza di tutte le altre società, siamo l’unica a sorreggersi sulla disponibilità e i sacrifici del nostro patron, sempre vicino umanamente e dal punto di vista professionale».

Appello. «Spero che le aziende del circondario capiscano e carpiscano l’opportunità e la visibilità che il Pomigliano potra' dare anche alla Città, cosi' come il tessuto imprenditoriale, attraverso la partecipazione al campionato di serie A, magari avvicinandosi per sostenere le nostre iniziative con sponsor e partnership», conclude Violante.

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