Pomigliano, il tecnico Romaniello:
«Dobbiamo lavorare in attesa dei rinforzi»

Analu Martinez
Analu Martinez
di Diego Scarpitti
Lunedì 29 Agosto 2022, 20:51
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Lunedì di riposo. Dopo le fatiche per la gara con la Roma, il tecnico Nicola Romaniello esamina il primo match stagionale. «Sapevamo di incontrare una corazzata, una squadra che punta a vincere il campionato. Al cospetto di una formazione di spessore bisogna evitare di prendere tanti gol, perché potrebbe incidere sul morale». Allo stadio Ugo Gobbato le pantere hanno rimediato un dignitoso 2-0.

«Abbiamo retto bene il campo. Necessitiamo, però, di rinforzi. Un plauso va fatto alle ragazze, che hanno messo tanto impegno», osserva l’allenatore del Pomigliano. «E’ una squadra giovane. Dobbiamo certamente migliorare, ma sono soddisfatto della prestazione». Evitata una imbarcata. «Attendiamo due difensori per aumentare quel rapporto di qualità e dovrebbe arrivare un altro elemento in attacco», auspica fiducioso il coach granata. C’è tempo fino a mercoledì 7 settembre, quando si chiuderà definitivamente il mercato estivo. «Bisogna fare presto nella speranza che possa servire alla nostra causa».

 

Prossimo turno in trasferta contro la Sampdoria. «Dobbiamo continuare a lavorare, studiare l’avversario, migliorare, rivedere certi aspetti in fase di costruzione e di non possesso. In attesa degli ultimi innesti che potrebbero darci una grossa mano». Per Romaniello si è trattato dell’esordio in serie A. «E’ iniziata una nuova avventura professionale. Affrontare la Roma non è stato facile, si rischia di subire tanti gol come il Como contro la Juventus.

Le ragazze hanno offerto una prestazione gagliarda, hanno fatto bene e si sono difese con ordine, trattandosi della prima sfida», asserisce il mister casertano.

«Mi sono buttato a capofitto in questa nuova realtà. Si è passati da uno stato dilettantistico ad uno professionistico. A livello societario cambiano delle dinamiche». Domani la ripresa degli allenamenti. «Seduta pomeridiana viste ancora le temperature elevate», annuncia Romaniello, soddisfatto dell’apporto e della presenza del pubblico. «Non me l’aspettavo. Tribuna quasi piena», conclude.   

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