F1, le pagelle: Verstappen è da 10 e lode, la Ferrari bocciata

F1, le pagelle: Verstappen è da 10 e lode, la Ferrari bocciata
di Alberto Sabbatini
Domenica 13 Dicembre 2020, 23:03 - Ultimo agg. 23:32
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VERSTAPPEN voto 10

Pole, vittoria e gara in testa dal primo all’ultimo giro battendo le Mercedes non per un imprevisto ma di forza. Sul campo. Un week end eccezionale per il campioncino della Red Bull giunto al decimo trionfo personale. Un bel biglietto da visita per il 2021 se non fosse che l’Honda ha iniziato il rpovesso di abbandono della F1 (uscirà a fine 2021) ed è da vedere quanto impegno ci metteranno per dargli un motore competitivo.

NORRIS voto 8,5

È l’altra speranza inglese (dopo Russell) e stavolta è stato il vincitore della gara “degli altri”. Quelli che non dispongono di una Mercedes o di una Red Bull, le macchine nettamente superiori su questa pista. Ha preceduto tutti con una bella gara d’attacco, compreso il quotato compagno Sainz. Oltre che per il quinto posto in gara, è da rimarcare il quarto tempo in qualifica di Norris, in seconda fila ad appena 2 decimi dalla pole con un giro perfetto.

VETTEL voto 8

La sua gara meriterebbe un 5. Nemmeno la gioia dei punti nella sua ultima gara Ferrari e ha ottenuto solo un banale 14° posto perché ha dovuto guidare con prudenza per non distruggere le gomme. Ma merita un voto altissimo per l’impegno che ci ha messo nel cantare via radio una canzoncina di commiato agli uomini della Ferrari sulle note di “Azzurro” di Celentano. E l’ha fatto mentre guidava, nel giro di rallentamento, casco in testa leggendo le parole su un bigliettino!! Se gli va male come pilota, può sempre provarci a Sanremo!

ALBON voto 8

Con questo quarto posto a nemmeno 20 secondi dal suo capitano si è forse riconfermato il posto. Ha guidato bene, ha fatto sorpassi, è stato aggressivo e non ha commesso errori. La Red Bull annuncerà nei prossimi giorni il pilota 2021 e forse con questa gara Albon ha messo l’ipoteca sopra a quel posto.

MCLAREN voto 8

L’ex top team decaduto sta tornando pian piano a calcare i piani alti della classifica. Con uno dei migliori piazzamenti della stagione (5° e 6°) si sono riconfermati come la terza forza del mondiale F1. Hanno superato in extremis la Racing Point nella classifica Costruttori: un privilegio non simbolico ma tangibile perché vale ben 5 milioni di dollari in più nella tabella premi.

Attenzione a loro, perché il prossimo anno monteranno l’imbattibile motore Mercedes…

BOTTAS voto 7,5

Ha tenuto testa ad Hamilton sia in prova che in gara e si è rinfrancato nel morale. Ma le ha prese sonoramente da Verstappen. Avrà anche avuto un calo di motore, ma non c’è davvero mai stata gara. Anzi, quando gli hanno detto di spingere al massimo ha perso terreno… Battere Hamilton è il modo migliore per lui, conoscendone le vulnerabilità caratteriali, per ricaricarsi d’inverno in vista del 2021. La stagione decisiva in cui dove capirà se potrà aspirare a qualcosa di più del ruolo di gregario oppure no.

HAMILTON voto 6,5

SI merita la lode per come si è ripreso in 9 giorni dal Covid (sempre che sia vero…) ma un 6 per come ha guidato in pista. Poco più della sufficienza perché con la Mercedes poteva fare molto di più. Sempre in affanno e ben diverso dal solito Hamilton aggressivo. Si è fatto anche condizionare dai box nella strategia: in momenti diversi si sarebbe opposto all’ordine di pit stop e avrebbe fatto valere la sua personalità.

LECLERC voto 6,5

Stavolta non ha commesso gravi errori di imprudenza, ma con la Ferrari lenta che si ritrovava non potava andare molto lontano. Ha provato a gestire le gomme ma guidava come un taxista. Almeno è arrivato davanti a Vettel, ma a un giro e 13° all’arrivo. È stato pure ultimo a un certo punto, il che la dice lunga sulla competitività della Ferrari ad Abu Dhabi…

FERRARI voto 4

Lenta in prova, lenta in gara. Hanno eguagliato il peggior risultato in assoluto della stagione: 13° e 14° al traguardo. Ma con l’aggravante che tutte e due le macchine sono finite doppiate. I piloti hanno provato strategie differenti nell’uso delle gomme ma sono arrivati tutti e due vicini fra loro e in coda al gruppo. Segno che non era un problema di strategia sbagliata o di guida, ma proprio di vettura.

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