Gp Ungheria: Verstappen leader
nella FP1, Hamilton e Vettel pro LGBT

Nella foto, Max Verstappen
Nella foto, Max Verstappen
di Massimo Costa
Venerdì 30 Luglio 2021, 14:01 - Ultimo agg. 31 Luglio, 18:44
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Se c'era un modo per dissipare ogni dubbio sulle sue condizioni fisiche dopo l'incidente di Silverstone, Max Verstappen lo ha fatto alla sua maniera, segnando il primo tempo nel turno libero iniziale del GP di Ungheria . Con gomme soft (le medie le hanno usate soltanto i due piloti Williams), l'olandese ha segnato il tempo di 1'17"555, ma le due Mercedes sono in scia con Valtteri Bottas secondo a 61 millesimi e Lewis Hamilton terzo a 167 millesimi. Tra Max e Lewis nessun faccia a faccia, ma si sono sfiorati e salutati mentre andavano alla conferenza stampa (Hamilton aveva appena terminato, Verstappen vi stava andando).

Positivo avvio della Ferrari con Carlos Sainz quarto a mezzo secondo dalla Red Bull-Honda e seguito da vicino dall'Alpha Tauri-Honda di Pierre Gasly, sempre molto veloce. Il suo compagno Yuki Tsunoda è apparso nervoso: prima un innocuo testacoda, poi l'urto contro le barriere della curva 4, ma tutto sommato a bassa velocità. Fernando Alonso ha festeggiato i 40 anni, compiuti ieri, con una bella sesta posizione al volante della Alpine-Renault , proprio davanti all'altra Ferrari di Charles Leclerc. Solo ottavo Sergio Perez con la seconda Red Bull. Sulla Alfa Romeo-Ferrari di Kimi Raikkonen ha girato il tester Robert Kubica: per lui 23 giri e il 18esimo crono. Sessione negativa per Antonio Giovinazzi che ha percorso appena 5 giri per un problema ad un sensore.

Ma più che di questa sessione libera, a Budapest si è parlato di tutt'altro. Abbiamo due nuovi testimonianze, avevano detto baldanzosi in Red Bull per provare la validità della loro azione, ovvero la richiesta di revisione riguardo la penalità subìta da Hamilton nel GP di Gran Bretagna (quello del famoso contatto con Verstappen), ritenuta non consona e troppo lieve. Ma nel momento decisivo, la teleconferenza con la FIA svoltasi ieri, ci si è accorti che le inedite testimonianze non erano altro che prove (per la precisione dei dati GPS) già in possesso dei commissari sportivi che avevano visionato l'incidente tra Hamilton e Verstappen in mille modi. Insomma, un vero flop per Christian Horner ed Helmut Marko, con quest'ultimo che richiedeva addirittura la squalifica per un GP di Hamilton. Dunque, davanti alla inconsistenza dei fatti portati dalla Red Bull, tutto è rimasto invariato.

E' quindi arrivata la durissima replica della Mercedes nei confronti del management del gruppo di Dieter Mateschitz. La scuderia di Toto Wolff, dopo la sentenza negativa per la Red Bull, ha inviato il seguente comunicato da cui traiamo il tratto più importante: “Oltre a porre fine a questo incidente, speriamo che questa decisione segnerà la fine di un tentativo concertato da parte dell'alta dirigenza della Red Bull Racing di offuscare il buon nome e l'integrità sportiva di Lewis Hamilton, anche nei documenti presentati per il loro diritto di revisione infruttuoso”. Un attacco durissimo in cui si accusa senza mezzi termini la Red Bull di voler screditare Hamilton, cosa già vista durante l'anno quando, prima di Silverstone, Christian Horner parlava di stupidi giochetti mentali messi in atto via radio durante le gare dal sette volte campione del mondo. C'è mancanza di rispetto da parte della Red Bull nei confronti di Hamilton e vedremo come procederà il weekend ungherese.

Infine, Hamilton e Vettel si sono trovati uniti nel difendere i diritti LGBT. Le loro prese di posizione sui temi ambientali e climatici sono note, ancora di più il loro sostegno al movimento Black Lives Matter, ma a Budapest, i due campioni del mondo (undici titoli in due) hanno attaccato frontalmente le note posizioni anti LGBT del governo locale e del presidente Viktor Orban (della serie piccoli dittatori crescono). Hamilton ha scritto sui propri social: "Voglio condividere il mio sostegno per le persone colpite dalla legge anti-Lgbt del governo. È inaccettabile, codardo e fuorviante per chi è al potere suggerire una legge del genere. Tutti meritano di avere la libertà di essere se stessi, non importa chi amano o come si identificano.

ll premier sovranista, in cerca di consensi per le elezioni del prossimo anno, chiamerà i cittadini ungheresi a esprimersi con un referendum sulla legge per lanciare la sfida a Bruxelles e contrastare la Commissione UE che sul provvedimento ha appena avviato una procedura di infrazione per discriminazione e violazione dei diritti delle persone LGBT.

Vettel ha invece dichiarato: "Trovo imbarazzante per un paese dell'Unione Europea votare leggi come questa. Ognuno è libero di fare quello che vuole e questo è il punto. È sulla falsariga del vivi e lascia vivere. Non sta a noi fare la legge, ma solo esprimere il sostegno a coloro che ne sono colpiti". Per esprimere ancora di più le proprie idee, Vettel si è presentato con scarpe e casco dove sono presenti i colori dell'arcobaleno, tanto invisi a Orban. Ricordiamo che agli europei di calcio, la UEFA aveva proibito allo stadio di Monaco di Baviera di colorarsi con l'arcobaleno. Per fortuna nel mondo del motorsport c'è qualcuno che sa guardare oltre ai cancelli del paddock esprimendo la propria opinione ed è certamente bello che lo facciano due campioni del mondo.

Venerdì 30 luglio 2021, libere 1

1 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 1'17"555 - 21 giri
2 - Valtteri Bottas (Mercedes) - 1'17"616 - 26
3 - Lewis Hamilton (Mercedes) - 1'17"722 - 25
4 - Carlos Sainz (Ferrari) - 1'18"115 - 24
5 - Pierre Gasly (Alpha Tauri-Honda) - 1'18"181 - 27
6 - Fernando Alonso (Alpine-Renault) - 1'18"385 - 26
7 - Charles Leclerc (Ferrari) - 1'18"391 - 23
8 - Sergio Perez (Red Bull-Honda) - 1'18"466 - 20
9 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 1'18"649 - 26
10 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 1'18"755 - 25
11 - Esteban Ocon (Alpine-Renault) - 1'18"765 - 26
12 - Yuki Tsunoda (Alpha Tauri-Honda) - 1'18"770 - 18
13 - Sebastian Vettel (Aston Martin-Mercedes) - 1'18"989 - 22
14 - Daniel Ricciardo (McLaren-Mercedes) - 1'19"265 - 27
15 - George Russell (Williams-Mercedes) - 1'19"724 - 24
16 - Nicholas Latifi (Williams-Mercedes) - 1'19"824 - 24
17 - Mick Schumacher (Haas-Ferrari) - 1'20"383 - 26
18 - Robert Kubica (Alfa Romeo-Ferrari) - 1'20"639 - 23
19 - Nikita Mazepin (Haas-Ferrari) - 1'20"982 - 23
20 - Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo-Ferrari) - 1'21"889 - 5

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