Jerez, Marquez vuole esserci
ma il paddock si spacca

Gp d'Andalusia, Marquez vuole esserci ma il paddock si spacca
Gp d'Andalusia, Marquez vuole esserci ma il paddock si spacca
di Flavio Atzori
Sabato 25 Luglio 2020, 07:30 - Ultimo agg. 08:20
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A Jerez de la Frontera la MotoGp è tornata in pista per il secondo round di questo singolare campionato del mondo, ma la luce dei riflettori, sotto il caldo dell’Andalusia, è tutta riversa al paddock del circuito intitolato ad Angel Nieto. Capita quando il protagonista è Marquez, ancor di più considerando come appena quattro giorni fa, Marc si trovava sotto i ferri all’ospedale di Barcellona per inserire una placca all’omero del braccio destro fratturato domenica, al culmine di quella furiosa quanto entusiasmante rimonta in gara. 40

La domanda, per nulla scontata, rimane dunque aperta: correrà o non correrà domenica Marquez? Il giovane campione del mondo si è presentato giovedì ai cancelli del circuito per farsi visitare dai medici, onde ottenere l’idoneità a correre. È determinato Marc, tanto che per convincere l’equipe, si dice abbia mandato anche un video che lo ritraeva mentre effettuava 40 piegamenti di fila. Prova superata: Marquez è stato dichiarato “fit to race” ma i dubbi rimangono, anche perché l’omero è un punto delicato, sopratutto in sella ad una moto che supera - e di tanto - i duecento cavalli di potenza. Il che non significa semplicemente aggrapparsi ad un manubrio, ma sostenere la fase di accelerazione e quella di frenata, con il carico di forze che verte proprio sulle braccia. 
 

Il paddock si interroga tra favorevoli e contrari. C’è chi, come Paolo Simoncelli, elogia l’epica del coraggio dei piloti, con quel velo di cupo dolore figlio di chi ha perso il suo dono più grande. Sottolinea come Marc e Marco, suo figlio, si sarebbero divertiti in pista insieme. Difficile dargli torto. Chi rimane più scettico è invece Paolo Campinoti, patron del team Pramac, che sottolinea come questo ritorno così affrettato sia alquanto «un rischio per tutti». Il ragazzo di Cervera nel frattempo tira dritto, si presenta in clinica mobile dal dottor Zasa per delle sedute di linfodrenaggio e terapia antinfiammatoria meccanica. Riposo assoluto in questo venerdì, in attesa delle prime libere di quest’oggi, vero esame probatorio per le sue intenzioni e velleità. Nel frattempo in pista, le Yamaha mostravano durante il primo turno del mattino tutto il loro stato di forma con una doppietta Vinales-Rossi, confermata con la classifica aggregata al calar del sole. Un venerdì in cui, tra l’altro, Valentino sembra esser tornato il dottore dei vecchi tempi, con un passo gara molto promettente. Una giornata che ha visto anche il rientro degli altri due infortunati della truppa - Rins e Crutchlow. I due, ancora sofferenti, hanno chiuso agli ultimi due posti la prima giornata di questo secondo gran premio stagionale.
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