Valentino Rossi: ecco tutti i record
che può battere in MotoGP nel 2021

Valentino Rossi: ecco tutti i record che può battere in MotoGP nel 2021
di Daniele Petroselli
Martedì 23 Marzo 2021, 13:21 - Ultimo agg. 13:22
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Una leggenda vivente. Valentino Rossi a 42 anni suonati non vuole ancora dire addio alle due ruote. Dopo l'addio travagliato al team ufficiale Yamaha, il Dottore ha deciso per una nuova avventura in quello satellite Petronas, dove sarà affiancato dal suo "pupillo" Franco Morbidelli. Per Vale potrebbe trattarsi dell’ultimo anno in MotoGP, ma anche l'ennesiam stagione in cui potrebbe mettere a segno nuovi record.

I NUMERI
Una carriera incredibile quella del campione di Tavullia nella classe regina: 7 titoli mondiali, 89 vittorie, 199 podi, 55 pole position e 76 giri veloci. E ancora diversi primati che può portarsi a casa. Innanzitutto quella che sta per iniziare è la sua 26esima stagione nel Motomondiale, la 22esima in top class (nessuno come lui). Batterà così Jack Findlay (1958-1978, ma Findlay nel 1958 prese parte ad una sola gara e nel 1959 solo a due).

Rossi è il pilota che vanta più podi in assoluto nella storia della 500cc/MotoGP, avendone raccolti ben 199. L’obiettivo è quindi quello di diventare il primo uomo a toccare quota 200. Un risultato che gli permetterebbe anche di allungare la striscia di stagioni con un piazzamento nelle prime tre posizioni. Da quando ha esordito nel 2000, per 21 annate consecutive è finito almeno una volta in top-3. 

Il sogno del Dottore poi è quello di raggiungere le 122 vittorie di Giacomo Agostini. Attualmente Valentino è a quota 115, dunque gliene mancano sette per pareggiare il conto con Ago. Il compito appare proibitivo, soprattutto perché il Dottore nell’ultimo decennio ha collezionato 10 successi, di cui sette concentrati nel biennio 2014-2015. 

Il primato più ambizioso sarebbe diventare campione MotoGP alla sua età.

Solo cinque piloti sono stati campioni oltre i 40 anni: Fergus Anderson (in 350cc nel 1953 e 1954), Enrico Lorenzetti (in 250cc nel 1952), Hermann Paul Müller (in 250cc nel 1955), Freddy Frith (in 350cc in 1949) e Rolf Biland (sidecar, 1992-1994). Un record però raggiungibile è quello della pole "più vecchia" in top class, che ora appartiene a Jack Brett, che la ottenne nel 1958 in Germania a 41 anni, un mese e 3 giorni. Per essere il vincitore più anziano della classe regina servirebbe, invece, servirebbe rimanere nel Mondiale un altro anno. Attualmente il vincitore più anziano è Fergus Anderson all’età di 44 anni e 237 giorni. Se Rossi andasse in testa al campionato, otterrebbe un nuovo primato. Il record infatti ora è di Harold Daniell, che nel 1949 la occupò a 39 anni e 4 giorni. In questa classifica il pesarese occupa già la seconda posizione, perché nel 2017 a Jerez era primo in classifica a 38 anni, due mesi e 21 giorni.

E poi ci sono i record di longevità in MotoGP. Rossi già li detiene tutti, ma può ancora allungare:
Maggior intervallo temporale tra la prima e l’ultima vittoria, attualmente 16 anni e 355 giorni.
Maggior intervallo temporale tra prima e ultima pole position, attualmente 17 anni e 46 giorni.
Maggior intervallo temporale tra il primo e l’ultimo podio, attualmente 20 anni e 87 giorni.

Considerando però il Motomondiale per intero (anche con le classi minori Moto3 e Moto2), allora ecco gli altri record che il Dottore può ancora battere:
Maggior intervallo temporale tra la prima e l’ultima vittoria, attualmente 20 anni e 311 giorni.
Maggior intervallo temporale tra prima e ultima pole position, attualmente 21 anni e 288 giorni.
Maggior intervallo temporale tra il primo e l’ultimo podio, attualmente 23 anni e 356 giorni.

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