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«Ho pensato molto prima di prendere questa decisione - ha commentato il pilota pesarese - perché la sfida sta diventando sempre più dura. Per essere al vertice in MotoGp bisogna lavorare molto e duramente, allenarsi ogni giorno e condurre una vita da atleta, ma mi piace ancora e ho ancora voglia di guidare».
Nel contratto non c'è una clausola che prevede un ulteriore prolungamento nel 2022, ma solo una sorta di gentleman agreement che recita: «Se saremo contenti entrambi prima dell'estate, continueremo insieme. Valentino porta con sé il capotecnico David Munoz, il telemetrista Matteo Flamigni e il coach Idalio Gavira.