Bebe Vio oro nel fioretto alle Paralimpiadi di Tokyo. Le prime parole: «Se sembra impossibile allora si può fare»

Bebe Vio oro nel fioretto alle Paralimpiadi di Tokyo
Bebe Vio oro nel fioretto alle Paralimpiadi di Tokyo
Sabato 28 Agosto 2021, 13:34 - Ultimo agg. 29 Agosto, 11:08
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Bebe Vio entra nella storia. A Tokyo la portabandiera azzurra ha conquistato il suo secondo oro paralimpico nel fioretto individuale. Dopo aver rischiato ad aprile l'amputazione del braccio sinistro, e anche la vita, a causa di un'infezione, come ha confessato dopo il trionfo, per tornare a vincere le sono bastati due mesi di preparazione. Di fronte aveva, come nel 2016 a Rio, la cinese Jingjing Zhou: stavolta le ha concesso appena due stoccate in più, dominando la finale e chiudendola per 15-9. Alla fine si è lasciata andare, tra gioia e commozione: l'abbraccio al suo staff, poi la corsa verso la tribuna per dare il via ai festeggiamenti. Quindi sul podio, dove ha 'rottò il protocollo con il pugno, tipico saluto 'anti-Covid', al presidente del Cip, Luca Pancalli, che l'ha premiata («mi è stato vicino durante tutto il periodo dell'infortunio»).

Bebe Vio, l'infezione improvvisa e la diagnosi choc: «L'oro un miracolo, ad aprile ho rischiato di morire»

 

Dopo l'ultima stoccata che le ha regalato l'oro bis nel fioretto alle Paralimpiadi Bebe Vio si è lasciata andare a lacrime di gioia e commozione abbracciata alle persone del suo staff.

Poi si è alzata dalla carrozzina ed è corsa verso la tribuna, per continuare i festeggiamenti.

 

 

Paralimpiadi, Bebe Vio di nuovo d'oro

Quella di Bebe Vio è la novantatresima medaglia dei Giochi paralimpici e la diciottesima della spedizione azzurra in Giappone, soprattutto è il primo metallo prezioso che arrivo dalla pedana della scherma per l'Italia, che non aveva raccolto neanche un oro nella trentaduesima edizione dei giochi a cinque cerchi.

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Bebe Vio: è stata veramente tosta

«Sono state due medaglie completamente diverse. A Rio è stata l'emozione della prima volta» mentre questa volta «ho avuto un infortunio abbastanza grave, parecchio parecchio grave e mi han detto che neanche era» scontato «tornare a tirare. Quindi essere qua... abbiamo preparato tutta l'Olimpiade in due mesi. Quindi è stata veramente tosta». Così Bebe Vio, ai microfoni di Rai Sport, dopo la cerimonia di premiazione per il suo oro alle Paralimpiadi di Rio nel fioretto individuale.

Pancalli: Bebe Vio incarna vero spirito paralimpico

«Bebe ha dimostrato ancora una volta di essere una atleta di grande talento e di grande temperamento. Non è stato un periodo facile per lei. Nonostante questo è riuscita a tirare fuori tutta la propria forza per raggiungere questo obiettivo straordinario. Una vittoria nel pieno spirito del paralimpismo: dare sempre il massimo con il cuore e la determinazione, contro tutte le avversità». Ô quanto dichiara Luca Pancalli, presidente del Comitato Italiano Paralimpico, commentando l'oro vinto nel fioretto individuale dall'atleta portabandiera azzurra a Tokyo. «Il nostro medagliere si arricchisce dunque di un'altra preziosa medaglia che contribuisce a rendere questa avventura azzurra a Tokyo ancora più speciale - prosegue Pancalli -. I miei complimenti dunque a Bebe, a tutta la squadra, ai tecnici e a tutta la Federscherma a partire dal Presidente Azzi per questa vittoria. Ora guardiamo avanti nella speranza che possano arrivare altre gioie da questa disciplina», ha aggiunto Pancalli.

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