Testa deve salvare l'onore italiano
poi un grande tecnico per rifondare

Testa deve salvare l'onore italiano poi un grande tecnico per rifondare
di Francesco De Luca
Venerdì 30 Luglio 2021, 08:01 - Ultimo agg. 31 Luglio, 09:07
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Tre delle quattro azzurre presenti a Tokyo (Carini, Sorrentino e Nicoli) sono state eliminate dal torneo di pugilato. Irma Testa ha già salvato l'onore di questa anomala spedizione, vincendo sicuramente una medaglia, quel bronzo che potrebbe diventare oro o argento dopo la semifinale di sabato 31 luglio contro la filippina Petecio. Complimenti a Irma ma adesso è arrivato il momento di una rifondazione del pugilato italiano, che gestirà in prima persona il nuovo presidente Vittorio D'Ambrosi, dirigente di grande concretezza.

Nessuna medaglia ai Giochi di Rio 2016, nessun pugile qualificato per Tokyo, quattro invece le rappresentanti del settore femminile, capitanate dalla Butterfly di Torre Annunziata. Non si può restare a guardare.

E un primo significativo passo è stato il ritorno di Patrizio Oliva, ex campione olimpico e mondiale ed ex ct azzurro, nello staff federale, su proposta del consigliere Biagio Zurlo, che fu il vice dello Sparviero di Poggioreale quando era il capo dei tecnici. L'esperienza di Oliva è fondamentale per ripartire e tentare di avere una buona squadra nel 2024 a Parigi. Non basta certo utilizzare Patrizio per gestire il settore Schoolboy. La panchina da ct lo aspetta.

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