Paralimpiadi eguagliate
le 58 medaglie di Seul

Paralimpiadi, con l'argento di Caironi eguagliate le 58 medaglie di Seul: la sua è la decima della giornata
Paralimpiadi, con l'argento di Caironi eguagliate le 58 medaglie di Seul: la sua è la decima della giornata
Giovedì 2 Settembre 2021, 14:16 - Ultimo agg. 20 Febbraio, 10:44
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Battere Roma 1960 sarà un'impresa difficile, considerando che mancano solo tre giorni alla conclusione della sedicesima edizione delle Paralimpiadi e che al debutto nei Giochi a cinque cerchi anche per gli atleti paralimpici arrivarono 80 medaglie, ma Tokyo 2020 è già grande. Anzi: grandissima. Con l'argento conquistato da Martina Caironi nel salto in lungo categoria T63, infatti, la spedizione azzurra è arrivata a quota 58 podi, eguagliando il record di Seul 1988. Che sì, sta per essere battuto.

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Ma quella di Caironi non è l'unica medaglia arrivata oggi dalle Paralimpiadi, anzi: è stata la decima. La prima è arrivata dall'atletica, con Oney Tapia, che ha ottenuto il bronzo nel
lancio del disco F11 (atleti ipovedenti) con 39.52 metri. È il secondo bronzo a questi Giochi (dopo quello nel getto del peso) per il quarantacinquenne azzurro originario di Cuba, vicecampione mondiale e già argento a Rio 2016.

Poi è arrivato il metallo più prezioso nella staffetta dell'handbike, una vittoria con cui Luca Pancalli ha voluto ricordare Alex Zanardi. «La 50esima medaglia ha un valore particolare perché è stata vinta dal ciclismo nel segno di Alex Zanardi, è la cosa più bella che possa venire dallo sport e dalla famiglia Paralimpica che ha sempre ricordato la grande sfida che sta combattendo Alex», ha detto il presidente del Comitato paralimpico italiano. Al Fuji International Speedway, gli azzurri Luca Mazzone, 50enne di Terlizzi (Bari), Paolo Cecchetto, 54enne di Legnano (Milano), Diego Colombari, 39enne di Cuneo, sono arrivati davanti a Francia e Stati Uniti.

Antonio Fantin, ancora. Per il ventenne di San Michele al Tagliamento, è la quarta medaglia alle Paralimpiadi: ecco l'argento nei 400 stile libero di nuoto categoria S6 (menomazioni fisiche).

La pioggia di medaglie che ci ha regalato l'Aquatics Center di Tokyo non è finita, però.

Simone Barlaam ha conquistato l'argento nei 100 metri farfalla di nuoto categoria S9
(menomazioni fisiche), terza medaglia per lui;  Stefano Raimondi ha vinto l'argento nei 100 metri dorso di nuoto categoria S10 (menomazioni fisiche), arrivando a quota cinque medaglie. Francesco Bettella ha poi ottenuto il bronzo nei 50 metri dorso di nuoto categoria S1 (sempre menomazioni fisiche) mettendo al collo il secondo metallo della sua spedizione; Luigi Beggiato, al terzo successo, ha portato a casa il bronzo nei 50 metri stile libero di nuoto categoria S4 (menomazioni fisiche), e infine Arjola Trimi, che ha ottenuto l'argento nei 50 stile libero di nuoto categoria S4 (menomazioni fisiche). La 34enne di Milano ha inoltre realizzato il record mondiale per la sua categoria (S3), vincendo la sua quarta medaglia a questi Giochi.

In mezzo, Vincenza Petrilli, che nella finale di tiro con l'arco classe open, categoria W2, ha portato a casa l'argento, arrendendosi all'iraniana Zahra Nemati, già oro a Londra e Rio, per 6-5.

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