Manfredi Rizza, medaglia d'argento nella canoa sprint 200 metri. Chi è l'azzurro laureato in ingegneria

Manfredi Rizza, medaglia d'argento nella canoa sprint 200 metri. L'oro sfugge al fotofinish
Manfredi Rizza, medaglia d'argento nella canoa sprint 200 metri. L'oro sfugge al fotofinish
Giovedì 5 Agosto 2021, 04:55 - Ultimo agg. 10:50
3 Minuti di Lettura

C'è un'altra medaglia per l'Italia. È di Manfredi Rizza, che vince l'argento nella canoa sprint 200 metri. Lo ha fatto grazie alla vittoria in batteria, un secondo posto in semifinale e una gara incredibile in finale, decisa al fotofinish. Per l'azzurro tempo di 35.080, a soli 45 millesimi dall'ungherese Sandor Totka e davanti al britannico - e grande favorito - Liam Heath (35.202). Era dal 1966 che nel singolo non arrivava un argento alle Olimpiadi

Ai Giochi di Rio nel 2016 era arrivato sesto. Poi, quando a Seghedino (in Ungheria) aveva strappato il pass per Tokyo aveva promesso di dare caccia alla medaglia.

E così è stato. 

Manfredi Rizza ha riportato l’Italia della canoa velocità sul podio alle Olimpiadi dopo 13 anni: l'ultima medaglia risale a Pechino 2008 con l'argento di Josefa Idem nel K1 500 metri con Facchin e Scaduto nel bronzo K2 1000. Nel K1 al maschile invece bisogna tornare ad Atlanta 1996 quando Rossi vinse l'oro nel K1 500 e Beniamino Bonimi l'argento nel K1 1000.  

 

Chi è Manfredi Rizza, argento a Tokyo e laureato in ingegneria

Classe 1991, originario di Pavia, è stato il papà Gaetano, che faceva canottaggio, a metterlo su una canoa per la prima volta quando aveva 9 anni alla Canottieri Ticino Pavia. Allenato da Stefano Loddo ha raggiunto la qualificazione ai Giochi di Rio 2016 e nella sua gara, il K1 200 metri, si è classificato sesto. Poi lo stop allo sport per concentrarsi sugli studi e laurearsi in Ingegneria dei materiali e delle nanotecnologie. Nel 2019 il quinto posto ai Mondiali. Appassionato di basket (proprio come Tamberi), ama cucinare e mangiare, specialmente la pasta fatta in casa. Ha lanciato un hashtag di incoraggiamento per le sue prove, #daidaidai.

© RIPRODUZIONE RISERVATA