Nella serata giapponese di sabato, che coincide con tarda mattinata italiana, Luca Curatoli può diventare il primo napoletano a salire sul podio dei Giochi di Tokyo. Disciplina scherma, specialità sciabola: Luca Curatoli ha tutte le carte in regola per sognare in grande. Sarà la sua prima Olimpiade, certo, ma non per questo si presenta da Cenerentola al ballo. È il numero 3 del ranking e fino allo stop delle gare per il Covid ha portato a casa importanti risultati come il bronzo a squadre agli europei di Dusseldorf nel 2019 e nello stesso anno anche ai mondiali di Budapest (dove ha vinto il bronzo anche nell'individuale). Quella di Tokyo è la sua Olimpiade, quella che aspetta oramai da 5 anni. Ha staccato in fretta il pass olimpico e ha sofferto non poco per il rinvio dei Giochi nel 2020. I suoi avversari più pericolosi sono tre: il sud coreano Oh Sang Uk, l'ungherese Aron Szilagyi e lo statunitense Eli Dershwitz. Quella di sabato alla Makuhari Messe Hall B di Tokyo sarà la gara dal dentro o fuori: si parte con i trentaduesimi e si arriverà fino alla doppia finale (quella per oro o argento, e quella per il terzo e quarto posto). Un appuntamento al qualche Luca non ha alcuna intenzione di farsi trovare impreparato.
In ordine cronologico, poi, toccherà ai napoletani Di Costanzo e Abagnale, che mercoledì potrebbero conquistare la medaglia nel canottaggio (classe: 2 senza). Si tratterebbe di un bellissimo bis per i due napoletani che già a Rio del 2016 si misero al collo la medaglia di bronzo e oggi, in Giappone sognano di replicare quel traguardo e provare anche a migliorare il proprio piazzamento. Nello stesso giorno anche altri due napoletani (Vicino e Castaldo) potrebbero coronare il sogno olimpico andando a medaglia nell'altra classe in gara: il 4 senza. Come per Di Costanzo e Abagnale, anche Vicino e Castaldo hanno già conquistato una medaglia a Rio: un bronzo nella loro specialità.
Non andranno subito a medaglia, certo, ma le nazionali a squadre inizieranno il loro cammino in questi primi giorni di Olimpiade. Prime gare nei gironi di qualificazione, dove la concentrazione dovrà essere altissima per evitare spiacevoli sorprese e necessarie rincorse per staccare i pass per le fasi finali. Il Settebello della pallanuoto maschile (guidata in campo dai campani Renzuto Iodice, Velotto e Dolce) si presenta a Tokyo da favorito, forte dell'ultimo trofeo Mondiale conquistato nel 2019. Discorso analogo anche per la squadra femminile di pallavolo (con le napoletane Chirichella e De Gennaro) che punterà tutto sulla sua stella Paola Egonu per arrivare il più avanti possibile e centrare almeno la medaglia di bronzo.
Inizieranno il loro percorso verso il podio di Tokyo anche le due campane Angela Carini (esordiente alle Olimpiadi) e Irma Testa (reduce dall'esperienza poco fortunata a Rio nel 2016) che rappresentano le speranze più importanti per il pugilato femminile ai Giochi.