Tokyo 2020, Napoli guarda Curatoli:
ecco la prima speranza di medaglia

Tokyo 2020, Napoli guarda Curatoli: ecco la prima speranza di medaglia
di Bruno Majorano
Giovedì 22 Luglio 2021, 08:00 - Ultimo agg. 23 Luglio, 07:55
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Nella serata giapponese di sabato, che coincide con tarda mattinata italiana, Luca Curatoli può diventare il primo napoletano a salire sul podio dei Giochi di Tokyo. Disciplina scherma, specialità sciabola: Luca Curatoli ha tutte le carte in regola per sognare in grande. Sarà la sua prima Olimpiade, certo, ma non per questo si presenta da Cenerentola al ballo. È il numero 3 del ranking e fino allo stop delle gare per il Covid ha portato a casa importanti risultati come il bronzo a squadre agli europei di Dusseldorf nel 2019 e nello stesso anno anche ai mondiali di Budapest (dove ha vinto il bronzo anche nell'individuale). Quella di Tokyo è la sua Olimpiade, quella che aspetta oramai da 5 anni. Ha staccato in fretta il pass olimpico e ha sofferto non poco per il rinvio dei Giochi nel 2020. I suoi avversari più pericolosi sono tre: il sud coreano Oh Sang Uk, l'ungherese Aron Szilagyi e lo statunitense Eli Dershwitz. Quella di sabato alla Makuhari Messe Hall B di Tokyo sarà la gara dal dentro o fuori: si parte con i trentaduesimi e si arriverà fino alla doppia finale (quella per oro o argento, e quella per il terzo e quarto posto). Un appuntamento al qualche Luca non ha alcuna intenzione di farsi trovare impreparato. 

In ordine cronologico, poi, toccherà ai napoletani Di Costanzo e Abagnale, che mercoledì potrebbero conquistare la medaglia nel canottaggio (classe: 2 senza). Si tratterebbe di un bellissimo bis per i due napoletani che già a Rio del 2016 si misero al collo la medaglia di bronzo e oggi, in Giappone sognano di replicare quel traguardo e provare anche a migliorare il proprio piazzamento. Nello stesso giorno anche altri due napoletani (Vicino e Castaldo) potrebbero coronare il sogno olimpico andando a medaglia nell'altra classe in gara: il 4 senza. Come per Di Costanzo e Abagnale, anche Vicino e Castaldo hanno già conquistato una medaglia a Rio: un bronzo nella loro specialità. 

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Non andranno subito a medaglia, certo, ma le nazionali a squadre inizieranno il loro cammino in questi primi giorni di Olimpiade. Prime gare nei gironi di qualificazione, dove la concentrazione dovrà essere altissima per evitare spiacevoli sorprese e necessarie rincorse per staccare i pass per le fasi finali. Il Settebello della pallanuoto maschile (guidata in campo dai campani Renzuto Iodice, Velotto e Dolce) si presenta a Tokyo da favorito, forte dell'ultimo trofeo Mondiale conquistato nel 2019. Discorso analogo anche per la squadra femminile di pallavolo (con le napoletane Chirichella e De Gennaro) che punterà tutto sulla sua stella Paola Egonu per arrivare il più avanti possibile e centrare almeno la medaglia di bronzo. 

Inizieranno il loro percorso verso il podio di Tokyo anche le due campane Angela Carini (esordiente alle Olimpiadi) e Irma Testa (reduce dall'esperienza poco fortunata a Rio nel 2016) che rappresentano le speranze più importanti per il pugilato femminile ai Giochi.

La loro medaglie sarà assegnata solo ai primi di agosto, ma entrambe sono attese sul ring fin dall'inizio dell'Olimpiade per i primi match in programma già a partire dalla notte italiana tra sabato e domenica. 

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