Tuffi, Tania Cagnotto a sorpresa:
«Torno ad allenarmi per Tokyo 2020»

Tuffi, Tania Cagnotto a sorpresa: «Torno ad allenarmi per Tokyo 2020»
di Redazione Sport
Giovedì 23 Agosto 2018, 14:54 - Ultimo agg. 24 Agosto, 12:35
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La nuova vita fuori dal'acqua da mamma di Maya le piace tanto, però l'adrenalina del trampolino le manca. La storia d'amore tra Tania Cagnotto e i tuffi non è ancora finita: la campionessa di Bolzano, dopo i rumors che si rincorrevano sulla possibilità di vederla ancora in gara, ha annunciato che riprenderà ad allenarsi. Obiettivo le Olimpiadi di Tokyo 2020, in coppia con la compagna di ori e fatica in sincro, Francesca Dallapè, anche lei mamma ma già da tempo decisa a tornare. «Non ne volevo sapere - racconta la tuffatrice - ma devo dire che da un mesetto la sfida mi stuzzica». Assente per la prima volta, dopo anni di medaglie e trionfi, agli europei in Scozia (in piscina c'era ma come commentatrice Rai), Tania Cagnotto ha assistito all'impresa d'oro della nuova coppia del sincro formata da Elena Bertocchi e la 15enne Chiara Pellacani, già indicate come le eredi delle due campionesse ora mamme. «La loro vittoria mi ha fatto riflettere - racconta in un'intervista al settimanale Gente - perché, dovessimo qualificarci, mi dispiacerebbe togliere loro spazio». A 33 anni con due medaglie olimpiche (un argento e un bronzo), uno storico titolo mondiale conquistato nel 2015 e venti ori europei, Tania vuole tuffarsi ancora per vivere un'altra Olimpiade.

A Tokyo di anni ne avrà 35, ma dal prossimo autunno riprenderà a salire e scendere sul quel trampolino che ha scandito tutta la sua vita. Fare la mamma però le piace molto: e da sette mesi, da quando è arrivata Maya, ogni pensiero è rivolto alla famiglia. Che vorrebbe allargare, con il marito Stefano Parolin. Ed è proprio il desiderio di un secondo figlio che potrebbe frenare il ritorno all'attività agonistica. «Vivo solo per Maya - racconta ancora l'azzurra -.
Ho partorito in acqua e lei ama già molto la piscina: possiamo dire che è da sempre un pesciolino. Mi piacerebbe un secondo figlio. Magari, sempre se dovessimo qualificarci, dopo Tokyo. Ma se rimango di nuovo incinta, rinuncio al podio. Un figlio vale più di qualsiasi medaglia». Una vita fatta di podi, e mamma Tania vuole provarci di nuovo.
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