Tokyo 2020, vela: aprono le sfide
Camboni e Maggetti con tavole a vela

Mattia Camboni
Mattia Camboni
di Francesca Lodigiani
Sabato 24 Luglio 2021, 23:56 - Ultimo agg. 25 Luglio, 00:09
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Domenica 27 luglio  è il giorno del debutto della Vela alle Olimpiadi  di Tokyo. Vela che  fa base al porto olimpico di  Enoshima, in una piccola isola  a una cinquantina di chilometri da Tokyo. I campi di regata sui quali si corre contemporaneamente  sono sei  con il valore aggiunto che se il tempo è buono offrono una bella vista sul  Monte Fuji, uno dei simboli del Giappone. 

E già domenica scendono in acqua  gli atleti azzurri del Windsurf Mattia Camboni e Marta Maggetti e Silvia Zennaro nel  Laser femminile.  

Per i Laser Radial  che disputano 2  prove in sequenza e   per i Windsurf RS:X maschili,  che ne corrono 3 l’avvio delle operazioni di partenza è previsto  alle 12:05, le  5:05 italiane. Nel pomeriggio via ai Windsurf RS:X femminili, anche loro con 3 prove.  

Le previsioni meteo?  Per domenica 25  è prevista una brezza termica  da Nord Est, quindi da terra, quindi molto oscillante nella direzione,  tra 10 e 16 nodi, in aumento. Condizioni che nei giorni successivi saranno però influenzate dal passaggio di un tifone,  con il vento che diventerà parecchio forte, oltre i 20 nodi. 

La vela ai Giochi è presente con 10 discipline, o meglio classi. In ciascuna  il numero di equipaggi ammessi è limitato e le nazioni che si sono guadagnate il pass olimpico possono schierare un solo equipaggio per disciplina.  

L’Italia corre in 6 classi: 

Laser Radial con la chioggiotta Silvia Zennaro ( Fiamme Gialle), 
Windsurf RS:X Maschile con Mattia Camboni da Civitavecchia, ( Fiamme Azzurre) 
Windsurf  RS: X Femminile, con la cagliaritana Marta Maggetti (Fiamme Gialle)
470 maschile con i romani  Giacomo Ferrari e Giulio Calabrò (Marina Militare)
470 femminile con le romane  Elena Berta e Bianca Caruso ( Aeronautica Militare e Marina Militare)
 Nacra 17 con il trentino Ruggero Tita e la romana Caterina Banti ( Fiamme Gialle e CC Aniene) 
 

Un totale di  9 atleti che si sono selezionati a conclusione di una lunga marcia durata cinque anni anziché quattro a causa del Covid

Da notare che rispetto ad altre regate, anche di livello mondiale, le competizioni olimpiche hanno relativamente poche barche al via.

La classe con più concorrenti è il Laser Radial, con 44 concorrenti, mentre le altre vanno dai 25 e 27 del Windsurf maschile e femminile ai 19 e 21 dei 470 maschile e femminile,  ai 19 dei Nacra 17. Una particolarità  che rende le sfide molto più impegnative.  Non ci sono team “materasso” , gli equipaggi sono tutti al top e ogni minimo errore, incidente o distrazione, sono fatali.  

Le Classi Olimpiche disputeranno le loro regate fino al 4 agosto. 

Per il Windsurf sono previste 12 prove (4 giorni di gara con 3 prove ciascun giorno). I primi 10 classificati disputeranno  la Medal Race i risultati della quale, come per tutte le classi,  contano doppio e assegnano le medaglie. 

Per il Laser Radial sono previste 10 prove in 5 giorni (due al giorno) più la Medal Race finale il 4 agosto. 

Per i 470 sono previste 10 regate  in 5 giorni (due al giorno) più la Medal Race finale il 4 agosto.  

Per i Nacra 17 sono previste 12 regate (4 giorni di gara con tre prove al giorno). La Medal Race tra i top-10  è martedi 3 agosto. 

L’Italia ha vinto nella sua storia ai Giochi  3 medaglie d’oro, 3 d’argento e 8 di bronzo. 

Gli Ori sono quelli  dell’ 8 metri Stazza Internazionale  Italia nel 1936 a Berlino, quello di Tino Straulino e Nicolò Rode con la Star  a Helsinki nel 1952 e quello di Alessandra Sensini con la tavola Mistral a Sydney nel 2000.

Gli Argenti sono di Straulino –Rode  in Star nel 1956 a Melbourne, di Luca Devoti in Finn nel 2000 a Sydney e di Alessandra Sensini in tavola RS:X a Pechino nel 2008. 

I Bronzi sono di Alessandra Sensini in tavola  Mistral ad Atlanta 1996 e Atene 2004; di Dodo Gorla e Alfio Peraboni in Star a Mosca 1980 e Los Angeles 1964; di Cosentino in Dragone a Napoli 1960, di Cavallo- Gargano in Star a Città del Messico nel 1960 dove anche Fabio Albarelli vince il bronzo in Finn e di Diego Romero in Laser a Pechino 2008.  Ed è dal  2008 che l’Italia non vince  medaglie nella vela 

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