Canottieri-Lazio 9-10, giallorossi con la testa (già) ai playoff

Ko interno alla Scandone che non pregiudica il cammino dei napoletani

Gianluca Confuorto, classe 1998
Gianluca Confuorto, classe 1998
di Diego Scarpitti
Domenica 7 Maggio 2023, 09:16 - Ultimo agg. 11:32
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Con la testa (ancora) allo scudetto. Distratti e poco precisi, i giallorossi non affrontano con il solito atteggiamento l’impegno casalingo. Una sconfitta interna non pregiudica un percorso stagionale interessante, ma deve destare qualche riflessione a ridosso dei playoff. In fase di carico capitan Biagio Borrelli e compagni e mentalmente scarichi, forse appagati una volta acquisito il terzo posto in griglia. E così Canottieri Napoli-Lazio finisce 9-10 (parziali di 4-5, 3-3, 2-1, 0-1).

Prime avvisaglie nella frazione iniziale, che si conclude in vantaggio per i biancocelesti.

L’impostazione non è quella abituale, l’andamento inusuale.

Nel secondo tempo il centroboa di Ponticelli ripristina la parità (5-5) e Gianluca Confuorto (nella foto di Gianluca Madonna) porta in vantaggio la Canottieri Napoli tra gli applausi dei presenti (6-5). Matteo Leporale piazza il 6-6 e a 50 secondi Adriano Barigelli firma il controsorpasso (6-7). Si ravviva il confronto in prossimità dell’intervallo lungo con Vincenzo Tozzi, che arpiona il 7-7 a 26 secondi dal cambio panchine, ma la zampata di Leporale fissa il 7-8.

Il terzo quarto si apre subito con l'8-8 siglato da Vincenzo Raia. Ribatte colpo su colpo la formazione di Claudio Sebastianutti con Alberto Costanzo (8-9). A schizzo e di potenza sul primo palo rimedia Marcello Calì (9-9).

Il gol di Diego Tresa (9-10) a 2'18" dal termine consegna il successo agli ospiti. Il timeout di Enzo Massa a 28 secondi non sortisce gli effetti sperati.

«Dispiace sinceramente. Non è nel nostro stile», dichiara il tecnico del Molosiglio. «Dopo il pareggio dell’andata abbiamo concesso tre punti alla Lazio. Si attendeva il riscatto alla Scandone», ammette l’allenatore canottierino. «Non si può perdere in questo modo in vista dei playoff. Non è l’atteggiamento giusto», asserisce Massa, che si assume le responsabilità del ko. «Mea culpa e andiamo avanti», conclude.

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