Canottieri Napoli-Pescara, la sfida speciale del pararigori Cappuccio

L’ultimo penalty neutralizzato due settimane fa a Diego Bartolucci della Vela Nuoto Ancona

Gianluca Cappuccio, classe 1992
Gianluca Cappuccio, classe 1992
di Diego Scarpitti
Venerdì 17 Febbraio 2023, 20:30 - Ultimo agg. 18 Febbraio, 08:06
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Pararigori. L’ultimo penalty neutralizzato soltanto due settimane fa a Diego Bartolucci della Vela Nuoto Ancona. Non una novità per Gianluca Cappuccio, specialista tra i pali. Quella della Canottieri Napoli una retroguardia affidabile e in ottime mani. Domani pomeriggio (ore 17.30) capitan Biagio Borrelli e compagni sono chiamati a misurarsi con il Pescara alla Scandone.

All’andata (sabato 5 novembre 2022) si imposero i ragazzi di Enzo Massa (9-12), cogliendo il primo successo stagionale. Protagonista l’estremo difensore napoletano, che nel secondo periodo respinse il cinque metri. Si incaricò della esecuzione Carlo Di Fulvio.

 

«Sarà una partita combattuta, perché il Pescara sta attraversando un buon momento di forma», avverte il classe 1992. «Gli abruzzesi si esprimono bene in acqua e rispetto all’andata sono migliorati». La terza forza del campionato (25) punta sul fattore Scandone. «Il Pescara è una formazione che ci darà filo da torcere. Dovremo tenere d’occhio in particolare Carlo Di Fulvio e Rhys Liam Holden».

Strategia. «Dobbiamo imporre sin da subito il nostro gioco e cercare di gestire il vantaggio come sappiamo fare», suggerisce Cappuccio. «Il gruppo sta bene.

Abbiamo fatto una settimana di carico, approfittando della sosta», osserva.

I terribili pallanuotisti del Molosiglio continuano ad inseguire la capolista Roma Vis Nova (33) e la Rari Nantes Florentia (27). «Bilancio positivo nel girone di andata. C’è un po’ di rammarico per il pareggio con la Lazio e forse avremmo potuto fare qualcosa in più a Firenze», afferma Cappuccio.

Ex di turno. «Ho trascorso un anno in Abruzzo ed è stata una esperienza bellissima. La società mi ha sempre sostenuto», ricorda. «Ho giocato insieme al centroboa Davide Giordano e a Carlo Di Fulvio. Anno intenso e salvezza già conquistata al termine del girone di andata», conclude Cappuccio (nelle foto di Gianluca Madonna).

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