Posillipo-Rari Nantes Salerno 10-6 con Pino Porzio in panchina

Lorenzo Briganti cala il poker alla piscina Scandone

Il timeout di Pino Porzio
Il timeout di Pino Porzio
di Diego Scarpitti
Sabato 25 Marzo 2023, 22:54 - Ultimo agg. 26 Marzo, 11:21
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«Un Posillipo targato Posillipo». E' il pensiero razionale di Pino Porzio dopo le emozioni vissute nel derby alla Scandone. «Abbiamo vinto meritatamente e bene», dichiara soddisfatto il tecnico pro tempore per la squalifica di mister Brancaccio. «Mi complimento con i ragazzi e con Roberto per la compattezza in acqua e fuori». Capitan Paride Saccoia e compagni si sono aggiudicati il confronto campano, battendo la Check up Rari Nantes Salerno 10-6 (parziali di 5-2, 0-0, 0-3, 5-1). 

Dt sul ponte di comando. «E' sempre bello e piacevole tornare in panchina: e' quanto ho sempre fatto», ricorda il piu' piccolo dei fratelli Porzio, che tiene a precisare. «Preferisco pero' stare in tribuna e lasciare lo scettro a Roberto (Brancaccio) molto volentieri». Ammissione sincera e non di circostanza di un grande della pallanuoto.

Poker rossoverde. Il match si decide soltanto nell'ultima frazione. Trascinato dal tifo dei suoi genitori presenti nell'impianto di Fuorigrotta, Lorenzo Briganti si conferma micidiale tra le mura amiche, tanto da mettere a segno una pesante e preziosa quaterna ai fini del risultato.

Cronaca. Trascorrono 59 secondi e Alberto Barroso Macarro porta in vantaggio i giallorossi, dopo la prima superiorità non sfruttata dal Posillipo. Raddoppia l'ex di turno Valentino Gallo. La Rari Nantes Salerno si affida inizialmente a Gennaro Taurisano in porta, poi ritrova Gabriele Vassallo. Beneficia di una doppia superiorità la formazione napoletana e l'assist di Saccoia trova seguito nella conclusione a rete di Emiliano Aiello (2-1). Briganti piazza il 2-2. Ancora l'attaccante classe 1999 regala il primo vantaggio rossoverde (3-2). Roberto Spinelli stoppa il tentativo di Mislav Tomasic. Ci prova Julien Lanfranco ma non trova fortuna. Si ripete Spinelli sul centroboa croato. Sale in cattedra due volte il mancino statunitense Tyler Abramson (5-2). A 8 secondi dallo scadere del primo periodo altro intervento di Spinelli su Zeno Bertoli.

Telecomanda i suoi giocatori, richiama più volte Milos Milicic, tranquillizza Antonio Picca, estrae la lavagnetta dalla quale disegna lo schema per i suoi. Chiama i giocatori per nome. Si disseta, consiglia la panchina Pino Porzio, mentre Roberto Brancaccio siede in tribuna alle spalle della panchina insieme a Francesco Postiglione e Luigi Di Costanzo.

Non si segna nel secondo periodo. Milicic si divora un bel gol. Barroso centra il palo. Segue la traversa del Posillipo. Quattro tentativi a disposizione di Milicic, che si risolvono in un niente di fatto.

All'intervallo lungo il presidente Enrico Gallozzi carica i suoi. Inizia il terzo tempo con lo spagnolo Barroso che indovina il 5-3 dopo 29 s econdi. Tanta imprecisione nelle conclusioni e non pochi rimpalli. L'attaccante di Alcorcon griffa il -1 e riapre il derby clorato  (5-4) alla metà della penultima frazione. Sfuma il tentativo di Giuliano Mattiello: ci mette una mano Vassallo. Ad 1'25" pareggia il grande ex Gallo (5-5). I salernitani calano un break importante. A 36 secondi si esalta Spinelli su Bertoli.

Ritrova il gol il Posillipo nel quarto tempo con Briganti dalla distanza dopo il lungo digiuno (6-5). Seconda espulsione di Umberto Esposito e Julien Lanfranco la mette dentro:7-5. «Vi vogliamo così», dice la mamma dei fratelli Mattiello. A 3'58" dalla sirena Abramson guadagna il cinque metri: Benjamin Stevenson realizza l'8-5 (+3). Soffre il presidente Aldo Campagnola (che nel prepartita ha consegnato una targa all'arbitro Marco Piano per la 100esima partita diretta in A1), tira fuori misura Bertoli. Si gioca l'ultimo timeout a disposizione Porzio a 2'47". La beduina di Julien Lanfranco viene neutralizzata da Vassallo. Il finale e' a tinte rossoverdi. Super Briganti griffa il 9-5 in superiorita', lo splendido alzo e tiro di Abramson ad 1'04" dalla sirena vale la decima martura di giornata. Barroso infine per il 10-6 con l'uomo in piu' (49"). Scattano gli applausi della Scandone.

 

«Abbiamo subito troppi gol da lontano con alcune corresponsabilità dei portieri. Nel secondo e terzo tempo non abbiamo incassato reti», spiega Matteo Citro. «Negli ultimi otto minuti abbiamo preso gli stessi gol della prima frazione. I ragazzi devono fare qualcosa in piu' dal punto di vista individuale», asserisce il coach classe 1981. «Vogliamo venir fuori da questa situazione», auspica fiducioso l'allenatore salernitano. «Nel complesso abbiamo fatto una buona gara. Non sono mancate grinta e determinazione ma non abbiamo sfruttato al meglio alcune situazioni con l'uomo in piu'». Nessun dramma. «Salerno c'è e giochiamo a testa alta fino alla fine», assicura Citro.

«Abbiamo iniziato andando sotto di due gol, ma c'è stata una grande reazione (5-2). Salerno ha fatto uno sforzo enorme per rientrare, noi abbiamo sbagliato soprattutto in attacco, giocando in maniera un pò confusionaria contro il loro pressing», rileva il direttore tecnico partenopeo. «Nella pallanuoto non si puo' ritenere chiusa la gara nel secondo tempo», avverte Porzio. «Siamo stati bravi a non disunirci sul 5-5, accelerando di nuovo, come sappiamo fare», conclude l'oro olimpico a Barcellona 1992. «Da questo momento comincia il vero campionato»

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