«SuSportiamo l'Inclusione» con la Rari Nantes Salerno

Il club giallorosso in prima linea per l'integrazione dei bambini stranieri attraverso nuoto e pallanuoto

Rari Nantes Salerno
Rari Nantes Salerno
Sabato 18 Marzo 2023, 16:12
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«SuSportiamo l'Inclusione». Al via il progetto realizzato dalla Rari Nantes Salerno con il contributo del Dipartimento dello Sport della Presidenza del Consiglio dei ministri. Alla piscina Nicodemi è stata presentata l’iniziativa insieme all’AiBi Amici dei Bambini, associazione che ha come mission quella di garantire ad ogni bambino il diritto di essere figlio, in sinergia con la Cooperativa Galahad, che da 10 anni porta avanti il Centro per la Legalità.

 

Alla conferenza stampa hanno preso parte il coordinatore del progetto, Paolo Grassi, nonché direttore generale della Rari Nantes Salerno, la referente di AiBi per la provincia di Salerno, Antonella Spadafora, la referente della cooperativa Galahad, Marilia Parente, il dirigente scolastico dell’istituto San Tommaso d’Aquino, la professoressa Maria Ida Chiumiento, e il medico sociale della Rari Nantes Salerno, il dottor Luigi Trofa.

Il progetto «SuSportiamo l'Inclusione» si pone come obiettivo l'integrazione dei minori stranieri nelle comunità attraverso lo sport. Ad indicare i minori beneficiari le scuole, con le quali si è creata una rete di collaborazione, in particolare con l’istituto San Tommaso d’Aquino e l’istituto comprensivo Calcedonia.

Dal 7 marzo e nei prossimi nove mesi saranno offerti corsi gratuiti di nuoto e pallanuoto destinati ai minori stranieri, insieme ad incontri di sensibilizzazione rivolti a educatori e giovani studenti degli istituti partner del progetto con atleti e diverse figure professionali. Dal mese di maggio, inoltre, si lavorerà al progetto di un murales che avrà come tema l’inclusione e sarà realizzato da un’artista locale con il contributo dei ragazzi che parteciperanno agli incontri di sensibilizzazione, presso l’istituto San Tommaso d’Aquino.

Sarà infine realizzata una canzone con un giovane artista rap, che lavorerà a contatto gli studenti per creare un'esperienza ancora più coinvolgente e significativa per tutti.

Una varietà di Paesi. I 37 minori vanno dai 4 ai 14 anni e provengono da: Ucraina, Romania, Thailandia, Filippine, Senegal e Burkina Faso

«Attualmente abbiamo già superato il numero di partecipanti che avevamo previsto di accogliere nei nostri corsi. Ciò dimostra l'importanza di un presidio in cui poter sviluppare attività dove tutti possano partecipare senza sentirsi esclusi», spiega il coordinatore del progetto Paolo Grassi. «Nel Dna della Rari Nantes Salerno vi è la visione dello sport come veicolo principale per diffondere valori positivi del rispetto, dell'inclusione e della valorizzazione delle differenze. Un impegno che abbiamo sposato da sempre. Abbiamo una lunga esperienza sul campo, che ci ha permesso di collaborare con diverse organizzazioni e partecipare a numerosi progetti finalizzati all'integrazione sociale e alla lotta contro il razzismo e il bullismo», prosegue Grassi. «Quest'anno, in occasione della settimana dedicata all'antirazzismo del 21 marzo, presenteremo la quinta edizione del concorso «Uno slogan contro il razzismo», che ha lo scopo di sensibilizzare la nostra comunità sui temi dell'inclusione e della tolleranza».

Impegno duraturo. «Collaboriamo con AiBi dal 2019 al progetto Panthakù per contrastare la dispersione scolastica. Durante la stagione sportiva 2018/2019 abbiamo partecipato al bando «Inclusione sociale dei giovani attraverso lo sport» della Fondazione Carisal con il progetto denominato «Metti in campo l'accoglienza», ospitando un gruppo di bambini e ragazzi, creando un percorso non solo tecnico didattico ma di integrazione sociale. Durante la stagione 2019/2020 la squadra che milita in serie A ha promosso la campagna di sensibilizzazione contro ogni episodio di razzismo nel mondo dello sport «End racism». Nel mese di aprile 2021 abbiamo accolto alcuni minori ucraini rifugiati, per offrire loro gratuitamente attività pomeridiane di nuoto e pallanuoto. Siamo molto orgogliosi di poter fare la differenza nella vita dei minori stranieri attraverso questo progetto», conclude Grassi.

Il dirigente scolastico della San Tommaso d’Aquino, la professoressa Maria Ida Chiumiento, ha sottolineato l’importanza di iniziative come questa per poter dare seguito al lavoro svolto dalla scuola e garantire ai minori stranieri progetti che possano coinvolgerli anche in attività extrascolastiche fondamentali per la crescita e per farli sentire realmente integrati nel contesto in cui vivono. Ha quindi colto l’occasione per ringraziare la Rari Nantes Salerno per il coinvolgimento nel progetto, sottolineando che solo facendo rete si possono raggiungere tante persone.

Grande è stata la partecipazione dei minori beneficiari, che, insieme alle loro famiglie, hanno ringraziato tutti gli istruttori con i quali i bambini sono già entrati in contatto, sentendosi accolti nel migliore dei modi.

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