Telimar Palermo-Posillipo 15-11 con il poker di Mario Del Basso

Il tecnico Roberto Brancaccio. «Nonostante le assenze di Mattiello e Milicic, i ragazzi non hanno mai mollato»

Mario Del Basso, ex Canottieri Napoli
Mario Del Basso, ex Canottieri Napoli
di Diego Scarpitti
Sabato 4 Febbraio 2023, 22:25 - Ultimo agg. 5 Febbraio, 09:35
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Da ex giallorosso, quando affronta i rossoverdi, si esalta non poco Mario Del Basso. E poi la mette sul piano sportivo, calcistico e cittadino. Un duello connotato di più sfumature. Bluverderosso, come i colori sociali della Telimar Palermo. L’attaccante salernitano classe 1998, già medaglia d’oro alle Universiadi 2019, ha contribuito non poco alla larga vittoria della compagine siciliana. Gli isolani si sono imposti 15-11 sul Posillipo (parziali di 4-2, 3-1, 3-3, 5-5).

«Siamo partiti un po’ contratti all’inizio ma abbiamo messo subito la partita sul binario giusto», racconta soddisfatto l’autore di un pregevole poker. «Abbiamo forzato molto in attacco e ciò ha permesso al Posillipo di rientrare e poi restare in partita», prosegue Del Basso. Dietro l’Ortigia c’è il club presieduto da Marcello Giliberti. «L’importante era vincere, per rimanere agganciati alla corsa playoff. Ora testa al Bogliasco sabato prossimo», conclude Del Basso.

 

Almeno la sfida a stelle e strisce se la sono aggiudicata Benjamin Stevenson e il mancino Tyler Abramson, artefici come Paride Saccoia, di una tripletta. Per l’ex di turno Maxwell Bruce Irving una doppietta. Alla assenza per squalifica di Giuliano Mattiello si è aggiunta l’indisponibilità di Milos Milicic, out per una forte contusione al torace.

All’intervallo lungo 7-3 per i padroni di casa, che si presentano all’ultimo quarto sul 10-6. Scatenato anche Alex Giorgetti (altro ex canottierino), che cala il tris. L’italo-ungherese piazza il 12-7, Del Basso realizza il 13-8, prova a ricucire lo strappo Saccoia: 13-10 ad 1’53” dalla sirena. Prevalgono i palermitani nella piscina all’aperto.

«Devo fare i complimenti a tutta la squadra per la prestazione offerta in un campo difficile e contro una formazione forte e quotata come la Telimar Palermo», dichiara il tecnico Roberto Brancaccio. «Nonostante le assenze di Mattiello e Milicic, i ragazzi non hanno mai mollato, giocando con determinazione e sacrificio, confermando quanto di buono stanno dimostrando in questo periodo», ammette il coach posillipino. «Abbiamo pagato il break decisivo subìto nel finale del secondo tempo, che non siamo riusciti a colmare», chiosa Brancaccio (nelle foto di Salvatore Lopez).

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