Calciomercato Salernitana, news:
è Botheim il nuovo centravanti

Calciomercato Salernitana, news: è Botheim il nuovo centravanti
di Alfonso Maria Avagliano
Domenica 3 Luglio 2022, 08:00 - Ultimo agg. 4 Luglio, 12:56
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Prima da titolare, senza guantoni. Stavolta ha giacca, cravatta rigorosamente granata e idee chiare. «Fidatevi di me», dice Morgan De Sanctis ai tifosi nel giorno della sua presentazione. Dal 10 giugno ha fatto sondaggi personali, da quarantott'ore è effettivamente il diesse di una Salernitana che deve «puntare a una salvezza e consolidarsi in A con un progetto triennale». In dirittura l'ingaggio della punta norvegese Botheim (2000), che si libererà dai russi del Krasnodar. Dialoghi con il Lille per Lihadji (2002), esterno destro francese, ed il croato Bradaric (1999), terzino sinistro. E poi, due o tre difensori, «meglio se under e italiani». Pirola e Okoli sul taccuino. Idem Lovato, che piace pure al Bologna. Possibile un corridoio col Napoli. «Ci sono state chiacchierate. Ounas e Petagna? Il primo non è da 3-5-2, non lo valorizzeremmo. Sul secondo potrebbero esserci sviluppi, però dipende dal Napoli. In ogni caso non ho parlato con i suoi agenti», confessa De Sanctis. Se i partenopei rimpiazzeranno il centravanti, Salerno diverrebbe destinazione possibile, Monza permettendo. «Milik? Ci è stato proposto» aggiunge. 

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E poi affronta il tema Cavani: «Quando Iervolino si espone in maniera così chiara, parlando però di sogno, da parte mia c'è un sussulto di entusiasmo. In linea di massima gli obiettivi si condividono col tecnico, poi si decide in dirigenza e infine il presidente approva.

In questo caso siamo ad un livello che non dipende dalla direzione sportiva. Io non parlo con Edi o con Mertens, per esempio. Come si fa a discutere giocatori così? Se la proprietà vuol prenderli, devi incastrarli in un progetto. Per adesso lasciamo aperto il cassetto in cui c'è questo sogno del presidente. Magari si convince e fa un regalo a tutti». Entrambi sono svincolati. Il belga è una suggestione che non trova conferme, mentre sull'uruguaiano Iervolino si è detto pronto tra il serio e il faceto a donargli una villa ad Amalfi. «Zero proposte fatte a Cavani», dice De Sanctis. Almeno da quando c'è lui dietro la scrivania. In precedenza ne erano partite due: la seconda, migliorativa, di un triennale con un milione di stipendio più bonus di 200mila euro per ogni gol. Raggiungendo quota 20, l'equivalente dei 5 mln annui chiesti dall'attaccante. Ma l'offerta risale all'era Sabatini. «Ho parlato con Walter, è stato un colloquio giusto - svela il ds - È stato il mio direttore, ci sono affetto e ammirazione. Non ho trovato muri alzati sul mercato a causa di questa eredità. Le difficoltà dipendono dall'idea di alcuni giocatori di alto profilo di condividere il nostro progetto. In alcuni casi la perplessità è legittima, in altri mi infastidisce, soprattutto se il protagonista ha vissuto momenti importanti a Salerno». Neanche poco velato il riferimento a Bonazzoli, non riscattato a 6 milioni a giugno, ma trattato con la Samp nei giorni scorsi: «La volontà è più nostra che del calciatore». Per l'attacco occhi pure su Brereton Diaz (Blackburn), Pinamonti dell'Inter («Ma non aspettiamo all'infinito»), Sanabria del Toro. In mediana opzione Maggiore (Spezia) e Thorsby (Samp). Molto dipenderà dalla permanenza di Ederson: l'Atalanta lo cerca, «ma per ora resta con noi». 

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