La Salernitana sta cambiando pelle rapidamente: l'allenatore Nicola ha scelto la difesa a quattro e intende utilizzare esterni o ali con maggiore frequenza. «Chi metto?». Alla domanda risponderà il mercato, tra poche ore. Il direttore sportivo De Sanctis, ha infatti accelerato per Jovane Cabral, laterale d'attacco dello Sporting Lisbona, e lo attende a Salerno dopo aver definito con i lusitani la formula del suo trasferimento: prestito con diritto di riscatto. Può giocare anche da punta, faccia alla porta, preferibilmente da seconda punta, però Cabral è soprattutto un giocatore ingaggiato per stare sulla linea, sfrecciare, creare scompiglio e superiorità. In attesa di Mazzocchi che sarà in campo dal 5 marzo, l'ex Lazio sarà un'alternativa sulla corsia mancina. Lo Sporting Lisbona lo aveva prelevato dal Nhagar, squadra di Capo Verde. Cabral ha collezionato presenze anche in Champions League ed Europa League. In Italia, invece, ha segnato un gol giocando scampoli di campionato con la Lazio.
Gli attaccanti sono un mondo a parte e quindi popolano un mercato a parte: la Salernitana ne ingaggerà uno in ogni caso, almeno uno. Dursun del Fenerbahce, invece, sarà granata solo se il direttore sportivo De Sanctis riuscirà a cedere due, tre giocatori di prima linea. Dai numeri ai cognomi: Botheim, Valencia, Bonazzoli. Ieri il dirigente ha parlato a lungo con il presidente Iervolino. Il colloquio di mercato è servito a fissare le priorità: sfoltire i ranghi è necessario e solo dopo aver svuotato gli armadietti al centro sportivo Mary Rosy potranno essere ingaggiati altri calciatori. La saracinesca del calciomercato si abbasserà alle ore 20 di martedì 31 gennaio. Sui social, Federico Bonazzoli pubblica foto in bianco e nero, è spettatore, è viaggiatore, sogna svolte, mete, distanze.
Le cessioni riguardano il centrocampista Leonardo Capezzi - lunedì effettuerà visite mediche a Perugia dove lo attende l'allenatore Fabrizio Castori con il quale ha ottenuto in granata la promozione in Serie A -, il portiere De Matteis alla Fermana, Sanasi Sy, in Francia. Lo Spezia, che ha pure Verde a disposizione e scontento, fa sapere che Botheim non intrighi molto. La Salernitana, invece, vorrebbe collegarlo all'affare da portare a termine per il quinto, il giocatore da utilizzare sulla fascia. Ha prenotato da tempo Salva-Ferrer per uno scambio, perciò attende ancora. Kastanos ha estimatori in Serie B: lo hanno richiesto sia il Bari sia l'Ascoli ma la Salernitana in estate ha pagato 1 milione di euro il suo cartellino e quindi vorrebbe monetizzare. Se si presenteranno buone condizioni, il cipriota sarà ceduto. In caso contrario, il club granata ne farà un discorso più quantitativo che qualitativo: Kastanos è uno dei sette centrocampisti a disposizione, in un mosaico di reparto che non ha ancora recuperato la «tessera» Maggiore né il migliore Bohinen, sempre più assopito. Il norvegese, che un tempo era il cigno e adesso è un centrocampista triste e infelice come lo era il patron Iervolino prima di Lecce, aveva estimatori a Torino, sponda granata. Cairo, però, ha investito quattrini su Ilic e ha mollato la presa. C'è un giocatore in uscita anche in difesa: è il serbo Radovanovic. L'esperto Ivan aveva già manifestato l'intenzione di trattenersi a Salerno almeno fino al termine della stagione, spiegando pure di voler concludere la carriera con la maglia della Salernitana. È evidente, però, che lo spazio a propria disposizione si sia sempre più assottigliato. La Ternana aveva fatto un timido tentativo ma il club umbro e la sua proprietà vivono un momento particolare.