Coulibaly pepita d'oro, Lassana ha mercato in Francia: la Salernitana chiede 7 milioni

Ma il mercato inizierà ufficialmente il 2 gennaio e terminerà il 31

Coulibaly
Coulibaly
di Pasquale Tallarino
Domenica 20 Novembre 2022, 12:52 - Ultimo agg. 12:53
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Sono cominciate le vacanze dei calciatori granata non convocati dalle Nazionali (Maggiore alle Maldive, Bonazzoli e Candreva con gli affetti più cari), ma c'è chi sgobba per farsi trovare pronto nel 2023. Il difensore Gyomber potrebbe essere in lista di sbarco, se la Salernitana riuscisse a mettere le mani su un centrale esperto come Ceccherini del Verona o Nikolaou dello Spezia (Kouyaté è sempre piaciuto, pista molto complicata), però lo slovacco Norbert proverà a giocarsi le proprie carte fino all'ultimo istante utile. E lo sta già facendo con le qualità che tutti gli riconoscono: agonismo e serietà da soldatino. Un esempio? La sua riabilitazione. I compagni di reparto (Pirola ieri in campo con l'Under 21) e di squadra dovranno ripresentarsi al Mary Rosy a mezzogiorno del primo dicembre - i nazionali lo faranno il 4 - ma Gyomber, in riabilitazione come Lovato, ha chiesto di non fermarsi. Proseguirà senza soluzione di continuità e già mette nel mirino giri di campo, corsa blanda. Accadrà tra pochi giorni.


Nel frattempo incassa il confortante esito della prima ecografia di controllo: la lesione al flessore della coscia destra è quasi chiusa, adesso si lavora sul minimo scarto che farà la differenza. Ha fatto una «scommessa» allo specchio: si è ripromesso di presentarsi tirato a lucido e convocabile per la Turchia, «vada come vada». Sarà uno step decisivo pure per Mazzocchi: la lesione di secondo grado al collaterale interno del ginocchio destro impone cautela. Il giocatore è stato già visitato anche dallo staff sanitario granata, ha difficoltà a sforzare l'articolazione, anzi non deve. Tra una settimana, al massimo dieci giorni, ci sarà un nuovo riscontro: altri esami per decidere se inserirlo nella lista dei convocati per il romitaggio invernale, ma anche per dare una risposta definitiva alla domanda di mercato che potrebbe incombere. È la seguente: occorre attrezzarsi con un ulteriore giocatore che presidi la fascia destra? Al momento la risposta è sospesa, ma il monzese Birindelli, ad esempio, resta sotto osservazione. D'altra parte il mercato inizierà ufficialmente il 2 gennaio e terminerà il 31. Adesso il taccuino dei direttori sportivi di ogni club è pieno di idee e di input societari - De Sanctis deve sfoltire e ingaggiare in egual misura - ma le negoziazioni cominceranno ufficialmente a gennaio, quando Mazzocchi sarà guarito.

E da giocatore integro si aprono altri scenari: resta nel mirino di Roma e Inter.


La sua quotazione, da atleta della Nazionale, non è bassa. Inferiore però probabilmente a quella di Lassana Coulibaly che resta la pepita d'oro, il giocatore che ha richieste in Francia e che può essere ceduto solo a fronte di una richiesta monstre, non meno di 7-8 milioni di euro. Questa è una pista che si illuminerebbe solo in presenza di una trattativa solida e lampo da imbastire entro dicembre, quindi a fronte di una società acquirente autorevole e con liquidità. Ma nello stesso tempo la Salernitana avrebbe comunque bisogno di attrezzarsi per la sostituzione del giocatore originario del Mali. Sul taccuino dello scouting internazionale c'è Raskin, under dello Standard Liegi, e non va dimenticato Bove della Roma, uno dei grandi club con i quali si potrebbe dialogare. Nello stesso tempo, la strategia della Salernitana pare orientata ad acquisire cartellini e patrimonializzare per conto proprio, anziché valorizzare i predestinati altrui.

Sulle zolle della fantasia, della qualità il sogno è Yusuf Yazici. È forte, è multiruolo, si è acceso ad intermittenza con il Trabzonspor, però non c'è dubbio che si tratterebbe di un grande regalo di Natale per i tifosi della Salernitana. La qualità ovviamente costa: occorrono 7 milioni di euro. In attacco ci sono giocatori mai inseriti in lista, su tutti Kristoffersen che piace alla Gelbison (l'amichevole del 30 dicembre potrebbe servire a chiudere il cerchio), altri costati tanto e che hanno convinto poco. Valencia ha mercato in Spagna. Bonazzoli, invece, è costato 5 milioni di euro versati alla Samp per ottenere il cartellino e ulteriori 1,5 milioni per lo stipendio annuale. Però la durata è quadriennale. L'Hellas Verona cerca un brevilineo che risvegli la prima linea e la Salernitana... è affacciata al balcone.

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