Empoli-Salernitana 1-1:
pari e rimpianti per i granata

Empoli-Salernitana 1-1: pari e rimpianti per i granata
di Enrico Vitolo
Sabato 14 Maggio 2022, 13:00 - Ultimo agg. 15 Maggio, 08:22
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Un punto e tanti rimpianti. Il rigore sbagliato da Perotti nel finale nega la vittoria alla Salernitana costretta però a soffrire e non poco a Empoli. Come spesso accaduto nelle ultime settimane, anche al Castellani i granata cercano di impattare subito con la partita. Ma questa volta, complice il caldo e forse anche la tensione, non lo fanno tanto con l'aggressività ma con una circolazione di palla più ragionata. Che spesso porta anche alla conquista di qualche piazzato importante. Esattamente come quelli che al 7’ (angolo) e all'8’ (punizione) consentono a Djuric e Gyomber di rendersi davvero pericolosi ma sui rispettivi colpi di testa sono decisivi gli interventi sulla linea di porta prima di Parisi e poi di Vicario. Al 27’, invece, dopo una straripante galoppata di venti metri di Fazio è decisivo l'intervento di Luperto in anticipo su Djuric pronto ormai a calciare in porta. Dopo una serie di occasioni sfumate, ecco l'inaspettata beffa. Asllani serve in profondità Cutrone che, lasciato in gioco da Gyomber, batte Sepe sul suo palo. Lo svantaggio induce subito Nicola a invertire le posizioni di Coulibaly L. ed Éderson, con il brasiliano (che salterà l’Udinese per squalifica) che si mette in cambia di regia e allo stesso tempo permette all'Empoli di poter avere, seppur non sfruttandolo, qualche spazio in più nella metà campo offensivo. 

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Quello stesso spazio che, invece, manca alla Salernitana dall'altra parte, e allora nel finale di primo tempo non resta che provarci dalla distanza. Al 38’ Radovanovic da l'illusione del gol con il suo tiro dai venti metri, mentre qualche minuto dopo sono meno incisivi quelli di Éderson e Mazzocchi. Per provare, quindi, a dare maggiore ritmo alla manovra Nicola rimodella la sua squadra in avvio di ripresa alzando Radovanovic nel ruolo di play (fuori Coulibaly) e mettendo Ruggeri nel terzetto difensivo. Dopo otto minuti poi, complice anche qualche inserimento centrale dell'Empoli che manda su tutte le furie il tecnico, c'è spazio anche per Bonazzoli che prende il posto di Kastanos. Ma la situazione non migliora. Anzi l'equilibrio va a farsi benedire definitivamente, tanto che dal 54’ al 56’ accade praticamente di tutto.

Prima Cutrone, lasciato completamente libero nell'area piccola di rigore, manda di testa clamorosamente sul fondo, poi 60 secondi più tardi è ancora più clamorosa l'occasione che capita dall'altra parte a Bonazzoli ma Vicario si supera sul colpo di testa del granata. Infine in ripartenza Cutrone ha una nuova chance ma colpisce il palo esterno. Ma neppure il doppio spavento serve a riordinare le idee tattiche, più i minuti passano e più la situazione non migliora.  

 

Pr fortuna, però, il risultato non cambia, nonostante le diverse palle gol che l'Empoli costruisce. Tanto per cambiare tutte in ripartenza approfittando delle ampie praterie che la Salernitana lascia nella sua metà campo. Impressionante quella che al 61’ porta Bandinelli e Bajrami a calciare in porta, ma in entrambe le occasioni Sepe si supera con due grandi interventi che tengono ancora tutto in bilico. Cosa che accade anche al 69’ quando Parisi, anche lui lasciato completamente libero in area, calcia altissimo. E così come spesso accade nel calcio, ecco che arriva il pareggio. Con fatica, ma arriva. Perché al 75’ quando Vicario è straordinario sul colpo di testa di Djuric e sul tentativo ravvicinato di Bonazzoli, mettendo così in angolo, la sensazione è che sia un pomeriggio di sofferenza, poi però sul proseguo proprio il numero uno toscano non controlla il pallone favorendo l'intervento di Bonazzoli che con una straordinaria rovesciata rimette tutto in discussione. E accedendo il finale. E che finale. All'84’, con il supporto del Var che chiama il fallo di Romagnoli sul neo entrato Coulibaly M., Perotti si presenta sul dischetto ma si fa ipnotizzare da Vicario. Nel recupero, poi, si creano spazi continui da una parte e dall’altra, con La Mantia che allo scadere ci prova in rovesciata sfiorando di pochissimo il gol che avrebbe condizionato ancora di più la Salernitana in vista dell’ultima giornata di campionato.

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