Napoli-Salernitana, rischio rinvio:
con il nuovo protocollo non si gioca

Napoli-Salernitana, rischio rinvio: con il nuovo protocollo non si gioca
di Eugenio Marotta
Venerdì 21 Gennaio 2022, 07:00 - Ultimo agg. 18:44
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La Salernitana ha quasi più positivi in squadra che punti in classifica. Con il nono calciatore granata che ieri è risultato contagiato dal Covid-19, il derby in programma al Maradona domenica pomeriggio contro il Napoli non si giocherebbe. Il condizionale è d'obbligo perché il nuovo protocollo consente il rinvio della partita soltanto nel caso in cui il numero dei positivi nel gruppo squadra (9 appunto) risulti tale a 24 ore dal fischio d'inizio. Entro domani pomeriggio, dunque, il dentro o fuori sarà «sentenziato» dai tamponi molecolari che la Salernitana sta effettuando ormai con cadenza quotidiana prima di sostenere le sedute di allenamento con i superstiti.

Se il focolaio in casa granata dovesse confermarsi tale (o addirittura ampliarsi), la cenerentola del torneo di massima serie (con appena 10 punti in graduatoria e con lo spettro di un'altra penalizzazione dietro l'angolo dopo il meno 1 inflitto dalla giustizia sportiva per la partita non giocata a Udine causa Covid) potrebbe beneficiare del rinvio del match con il Napoli a data da destinarsi. Occhio però anche a possibili negativizzazioni nel gruppo squadra (ieri l'altro è stato il caso del difensore Bogdan) e soprattutto al mercato di riparazione. 

Il neo direttore sportivo della Salernitana Walter Sabatini sta facendo gli straordinari per rimpinguare e sopratutto rinforzare in tempo record la rosa a disposizione del tecnico Colantuono (la cui panchina resta traballante). Il mercato è in fermento, la proprietà si è detta disponibile a fare investimenti per tentare la missione (impossibile?) salvezza e l'esperto dirigente ha già virtualmente chiuso almeno tre colpi per alzare il tasso tecnico della rosa. Si tratta del portiere Luigi Sepe (91) del Parma, originario di Torre del Greco e cresciuto nelle giovanili del Napoli (per lui prestito con diritto di riscatto dai ducali); del difensore centrale argentino Federico Fazio ('87) che la Roma ha messo fuori lista da tempo (ieri il diesse è rientrato d'urgenza nella capitale per chiudere l'operazione) e del laterale destro Pasquale Mazzocchi (95) che arriverà dal Venezia a titolo definitivo. In mezzo la suggestione Diego Costa ('88).

L'attaccante, svincolatosi da pochi giorni dopo la vittoria del campionato in Brasile con l'Atletico Mineiro, potrebbe convincersi davanti a un sostanzioso semestrale con opzione di rinnovo in caso di salvezza. Al netto delle trattative imbastite e portate avanti da Sabatini, i nuovi arrivi potrebbero essere determinanti anche e sopratutto in ottica di disputa del derby.

Nel caso in cui, infatti, anche uno solo dei tre (o più) calciatori virtualmente opzionati dalla Salernitana dovesse essere ufficializzato entro oggi prima di mezzogiorno (termine ultimo per la consegna della lista atleti di 25 calciatori imposta dal nuovo protocollo anti Covid) e inserito al posto di uno dei nove giocatori attualmente positivi la partita con il Napoli si giocherebbe. Sempre che dal nuovo giro di tamponi non esca qualche altro contagio. Staremo a vedere. 

Come se non bastasse, la Salernitana corre il rischio di vedersi sottratta un altro punto in graduatoria. La Lega di serie A, infatti, ha deciso di costituirsi in giudizio insieme al Venezia in merito alla partita del 6 gennaio scorso che non si giocò all'Arechi proprio per via dei tanti contagi in casa granata. Oggi il giudice sportivo Mastrandrea potrebbe confermare vittoria dei lagunari (0-3 a tavolino) attribuendo un altro -1 in classifica alla Salernitana. Non è escluso comunque che la decisione possa slittare. Va detto che la Lega si è costituita anche per Fiorentina-Udinese e Atalanta-Torino, mentre non è intervenuta su Bologna-Inter perché il Tar Emilia, a differenza di quanto accaduto nelle pronunce degli altri Tribunali amministrativi delle altre regioni, Campania compresa, non aveva bloccato con sospensiva le disposizioni delle Aziende sanitarie locali. 

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