Pasquale Mazzocchi operato a Roma, rientrerà in campo solo a marzo

«Intervento perfettamente riuscito», fa sapere la Salernitana

Il sorriso di Pasquale Mazzocchi dopo l'operazione
Il sorriso di Pasquale Mazzocchi dopo l'operazione
di Alfonso Maria Avagliano
Venerdì 25 Novembre 2022, 07:03 - Ultimo agg. 26 Novembre, 09:57
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«Giorno 1». Pasquale Mazzocchi apre gli occhi dopo un riposo pomeridiano che ha seguito l'intervento chirurgico al ginocchio destro e prende subito lo smartphone: pollice in su, sorriso comprensibilmente un po' intontito, posa per la foto post-operatoria sul letto della clinica Villa Margherita di Roma e poi scrive il primo pensiero. «La voglia di ritornare a fare ciò che amo è tanta, ora massimo impegno e dedizione al lavoro per il ritorno. Ringrazio il prof. Cerulli e la sua equipe», la didascalia pubblicata del calciatore granata ieri su Instagram, poco prima delle 18.

Alle 8:30 era finito sotto i ferri per la ricostruzione del legamento collaterale mediale. «Intervento perfettamente riuscito - fa sapere la Salernitana - Dopo un breve periodo di convalescenza, l'atleta inizierà il protocollo riabilitativo». Pako ha trascorso la notte in osservazione nella capitale, poi comincerà la risalita. Lo stop pronosticato da Giuliano Cerulli, luminare dei chirurghi ortopedici che ha preso in carico il caso (ha operato in passato anche campionissimi come Trezeguet e Batistuta, ndA) è di almeno tre mesi. L'agente del giocatore, Luigi Lauro, ha seguito passo passo le varie fasi della vicenda; assieme al diretto interessato spera silenziosamente di sbrigare la pratica anche prima ma è prestissimo per addentrarsi in previsioni ancora più ottimistiche.

Si è optato per il bisturi, in luogo di una terapia conservativa, soprattutto per ridurre al minimo il rischio di ricadute. 

Escluso l'interessamento del legamento crociato e del menisco, ora Mazzocchi dovrà trascorrere un mesetto con un apposito tutore al ginocchio, dopodiché passerà ai livelli successivi. La fibra del calciatore e l'età (27 anni) sono dalla sua parte. Come la famiglia. In clinica gli è stata vicina la moglie, Tonia. «Il primo step è andato. Ora ci aspetta il secondo, il terzo, il quarto, mille step o quanti ne saranno. Non mi spaventano perché so quanto sei forte e quanta tenacia metti nell'affrontarli tutti il suo incoraggiamento Tieni duro. Tu più di tutti mi hai insegnato che con pazienza e perseveranza i sogni si raggiungono. Tornerai a calciare quel pallone con la stessa foga di sempre. Sei il mio leone». A Roma non era presente il medico sociale, Leo. Per la società c'erano il ds Morgan De Sanctis, che ha dato conforto diretto al ragazzo e ha voluto sincerarsi direttamente dei tempi di recupero ipotizzati, e Giuseppe Magliano. È il fisioterapista più longevo del club (dai tempi del Salerno Calcio, nel 2011) ed ha assistito in prima persona all'intervento. Nei giorni immediatamente precedenti all'intervento era stato l'altro massaggiatore «senior», Giovanni Carmando, a prendersi cura del ginocchio dell'esterno destro. Toccherà ora soprattutto a loro rimetterlo in sesto quanto prima, senza però lasciarsi sopraffare dalla fretta. Almeno dieci partite sembrano già andate: Nicola si augura di riavere il suo numero 30 a San Siro il 13 marzo contro il Milan. 

Ovviamente Mazzocchi non sarà inserito nell'elenco dei partenti per la Turchia a dicembre. Chi vuol esserci a tutti i costi, invece, è Gyomber. Lo slovacco continua ad allenarsi senza sosta e non sarebbe nuovo ad un ritiro da acciaccato, in fase di recupero: anche in estate rinunciò alle vacanze per bruciare i tempi e fare comunque gruppo in Austria. La Salernitana sta definendo gli ultimi dettagli della logistica con la San Marco Sport Events, agenzia delegata all'organizzazione, prima di procedere con gli annunci ufficiali. Tornando a Pako, ha ricevuto un mare di like e di messaggi sui social. Perfino l'account ufficiale della Lega Serie A gli ha mandato un quadrifoglio e un semplice «ti aspettiamo». Lo stesso ha fatto la Salernitana in una storia Instagram. E poi i messaggi di Lovato, Bonazzoli, Capezzi, Candreva, Sepe e Pirola tra i compagni, Luiz Felipe, Lezzerini, Rosi e Murilo tra gli altri colleghi. Oltre 8mila reazioni in meno di due ore; tifosi a profusione, fra chi gli ha ribadito la fiducia al fantacalcio e chi gli ha chiesto di non andare in altri club. Gli ha scritto anche Piatek dal Qatar. Domani il polacco affronterà l'Arabia Saudita alle 14; tre ore prima la Tunisia di Bronn se la vedrà con l'Australia. Oggi invece tocca a Boulaye Dia. L'ex attaccante del Villarreal vuole legittimare l'ingresso nella storia, provando a diventare anche il primo giocatore della Salernitana a segnare ai Mondiali, dopo essere stato il primo a giocarvi: l'occasione è ghiotta contro i padroni di casa qatarioti (ore 14), tutt'altro che irresistibili. 

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