Ribery lascia il calcio e rescinde
il contratto con la Salernitana

Ribery lascia il calcio e rescinde il contratto con la Salernitana
di Pasquale Tallarino
Venerdì 7 Ottobre 2022, 07:00 - Ultimo agg. 8 Ottobre, 08:28
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xChiamatelo «mister Franck»: Ribéry smette, dice addio al calcio. Non esce di scena: una leggenda è immortale. La Salernitana ha infatti già pronto per lui un nuovo ruolo, una nuova dimensione: alla soglia dei 40 anni che festeggerà il 7 aprile, sarà la stella e il campione in affiancamento allo staff tecnico. Tra gli allenatori granata ritroverà da collega Simone Barone che sfidò durante Italia-Francia di Coppa del Mondo, nel 2006. Ribéry dunque ha preso la sua decisione: il ginocchio fa le bizze, gli specialisti consultati a Monaco di Baviera e ad Innsbruck hanno riscontrato la disinserzione del menisco e la cartilagine ai minimi termini. Urge fermarsi. C'è un nuovo e luminoso futuro per lui, degno della propria carriera e dei trofei alzati al cielo: rescinderà il contratto da giocatore (guadagna al momento 125mila euro netti al mese) e la Salernitana ne avrebbe già pronto uno nuovo di zecca, fino al 2024, perché Franck avrà sempre un posto d'onore nel club dell'ippocampo. 

Il pallone e il prato verde sono la sua vita e al momento Ribéry non immagina una mansione in giacca e cravatta. Non ora, magari in un prossimo step da vivere come club ambassador della Salernitana. Ciò che gli frulla in mente da giorni e che ha dovuto metabolizzare necessita, invece, dell'ultimo step della liturgia di un campione: vuole comunicarlo in prima persona ai compagni, ai «ragazzi» che intravede a giorni alterni al centro sportivo Mary Rosy, quando si presenta in sala massaggi per potenziare solo gli arti superiori. Il ginocchio, invece, appartiene al passato ma Ribéry non si ribella all'incedere del tempo, va incontro con fierezza al proprio destino. «Parlerà Franck, icona del calcio e nostro simbolo. Tocca a lui, appena è pronto». L'allenatore Davide Nicola e l'amministratore delegato Maurizio Milan attendono che si chiuda il cerchio magico. Parlerà Franck. Potrebbe essere già accaduto ieri sera: Salernitana a cena, lontano dagli occhi indiscreti e fuori provincia, tutti per uno, patto di ripartenza. Il rito della conviviale è anche la fotografia di un gruppo coeso: è un'abitudine in casa granata.

Ma stavolta ce n'era più bisogno: è un momento delicato, la squadra deve vincere, deve battere l'Hellas Verona. Il gruppo ha tante guide e la fascia del capitano è già simbolicamente passata ad inizio anno, in campo, da Ribéry a Fazio. Poi ha coinvolto Mazzocchi, poi se n'è discusso in rosa. Però Franck è Franck, il leader, ha un valore immateriale, va al di là dell'atleta. Il generale Marchetti che per primo lo presentò alla stampa e alla città di Salerno, due estati fa, lo definì «galantuomo». Un anno fa la Salernitana era ai piedi del giocatore che ha fatto innanzitutto la storia della nazionale francese, del Bayern Monaco con il quale ha vinto tutto.

 

Adesso FR7 alza le mani in segno di gratitudine nei confronti di ciò che gli ha dato il calcio, lo sport che gli ha cambiato la vita. Ringrazierà anche la Salernitana che in occasione della sfida alla Roma, quest'anno, gli ha dato la possibilità di riabbracciare sua mamma in una bellissima sorpresa confezionata su misura. «Dov'è Ribéry?». La domanda è martellante, giornaliera. La rivolgono i turisti tedeschi che frequentano il camping a pochi passi dal centro sportivo della Salernitana. In questi giorni, supportato dalla Salernitana che non ha mai forzato i tempi della decisione, il giocatore ha metabolizzato e maturato la scelta. Da lunedì, la Salernitana lo attende in sede, insieme al procuratore che in questo momento è una specie di guida spirituale. Nel buen retiro della Costiera Amalfitana dove ha preso casa dal suo arrivo, Ribéry in queste ore si riscopre più fragile. Ma non sarà il capolinea, anzi nuova primavera: il proprio desiderio è partecipare al più presto al corso allenatori. È un campione, ha una fulgida carriera alle spalle: ha alzato trofei, ha acquisito crediti e punteggio altissimi nel ranking, è pronto a sedersi nei banchi e studiare. Chiamatelo «mister Franck». 

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