Ribery alla Salernitana, su il sipario:
oggi la presentazione all'Arechi

Ribery alla Salernitana, su il sipario: oggi la presentazione all'Arechi
di Pasquale Tallarino
Lunedì 6 Settembre 2021, 07:00 - Ultimo agg. 7 Settembre, 07:08
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Salerno sa attendere, Salerno sa amare e si prepara ad esplodere. La città e la tifoseria contano le ore ed i minuti che separano dal faccia a faccia con Franck Ribéry, l'acquisto degli acquisti, il colpo extralusso, che oggi sarà presentato insieme a tutta la squadra (tranne i nazionali). Mentre «Scarface» ha chiuso la valigia insieme alla sua famiglia ed è pronto ad atterrare all'aeroporto di Napoli prima delle visite mediche, i tifosi - sistemati oggi in curva Sud e nei Distinti - hanno preparato un coro a tema, sulle note di «Amore e Capoeira». Sono in corso le prove generali: Marco Montefusco, cuore granata e dj che oggi alle ore 16 si occuperà delle colonne sonore della presentazione dei castorizzati vecchi e nuovi, allo stadio Arechi, è pronto a farlo ad ascoltare a palla, all'ingresso di Franck, da programma l'ultimo dei granata, per gli effetti speciali.

C'è già una bozza, le parole girano di chat in chat: «Cercavo un fuoriclasse, mi han comprato te: ha un tiro così forte, sfonda tutte le porte, ha il 7 sulla schiena... è un sogno che si avvera ed è arrivato qui. Lui è Franck Ribéry». I calciatori saranno chiamati in campo uno alla volta. Ci sarà il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, ci saranno anche gli ultras che nella tarda serata di ieri hanno annunciato la propria presenza. La Salernitana ha anche convocato una conferenza stampa dopo la presentazione. Nella nota stampa, che fa riferimento ad una conferenza stampa stavolta in presenza come non accadeva da tempo immemorabile, non c'è scritto cosa o chi presenterà presso la sede di Caffè Motta (probabile main sponsor) ma è immaginabile. Effetto Ribéry. Prove anche in campo, sospiri ma pure la premessa, che è d'obbligo, prima della cronaca: ieri, sul campo «Ultimo Minuto», mancavano sei giocatori, cinque dei quali titolari, e per tutta la settimana la Salernitana ha lavorato sulla forza per mettere benzina nel serbatoio del campionato. Non a caso, stamattina la squadra farà solo «scarico» in piscina, prima di presentarsi, nel pomeriggio, al cospetto dei tifosi. 

 

La cronaca: priva non solo dei nazionali ma anche di Bonazzoli e di Capezzi che hanno riposato a scopo precauzionale, degli infortunati Djuric, Veseli e Schiavone, i granata hanno concluso in parità, 1-1, l'allenamento congiunto disputato con il San Giorgio, sparring di Serie D.

Bisogna «nutrire» gli attaccanti: è l'impellenza, altrimenti si diventa prevedibili, cresce il nervosismo - a tratti affiorato, ieri - e non si trovano sbocchi. È una necessità anche giocare in modo svelto in mezzo al guado. Sul taccuino, il primo appunto è legato ad un'azione del 70': Simy, quasi mai raggiunto da cross, si è girato lesto e ha tirato rasoterra, fuori di un soffio. Poi gol di Obi, pareggio di Porcaro, Obi alle stelle per il possibile 2-1 in un tap-in con il piatto sinistro. Gli spunti più interessanti - di natura tattica - hanno spalancato la finestra sul futuro. Ribéry sta per fare irruzione nel mondo della Salernitana e la Salernitana sta per accogliere Franck. Il primo obiettivo è farsi trovare pronti per nuove soluzioni, perché Ribéry deve giocare trequartista, deve legare il gioco e creare superiorità numerica. Quindi la Salernitana contro il San Giorgio si è dapprima schierata vecchia maniera e probabilmente come farà contro il Torino, con il 3-5-2, e poi ha ragionato e si è disposta come se in campo ci fosse già il campione ex Bayern e Fiorentina. Per giocare con il trequartista (o due, ma il secondo deve essere più mezzala che inventore), bisogna rinunciare ad un difensore oppure ad un centrocampista di rottura. Perciò la Salernitana alla ripresa, la frazione di gioco dedicata agli esperimenti ed ai futuri schieramenti, ha giocato con la difesa a 4, mediana con 3, doppio rifinitore e la punta oppure un uomo sulla trequarti e due attaccanti. Ha concluso, infine, ripristinando la difesa con tre centrali. Le note positive e le indicazioni riguardano Obi, che è elemento duttile, utilizzato da mezzala ma anche da suggeritore. Pure Coulibaly si è disimpegnato nel consueto ruolo di mezzala sulla destra, ma quando è cambiato l'atteggiamento tattico si è reso utile anche in coppia con Di Tacchio. Poi Castori ha voluto rodare e dare minutaggio. Gagliolo ha giocato tutta la partita e anche Gyomber. Fino a quando la difesa è rimasta con tre centrali, in mezzo a loro ha giocato Aya, quest'ultimo uscito per affaticamento al polpaccio sinistro. Il tecnico attende Strandberg, Kechrida e utilizzerà Ruggeri. Lassana Coulibaly, al rientro giovedì, sarà in campo insieme a Di Tacchio oppure in staffetta. Ranieri alternativa a Ruggeri e Jaroszynski, Delli Carri e Vergani giovani da attendere. In difficoltà Zortea.

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