Per un attimo, anzi per 81 minuti, la Salernitana ha davvero pensato di poter dare una svolta alla sua stagione, ed invece Carles Perez prima e Smalling poi costringono i granata a una sconfitta che potrebbe pesare più sul morale che sulla classifica. Nella versione 3-5-2, con Ranieri proposto nel terzetto difensivo, Obi come esterno di centrocampo e Ribéry a supporto di Djuric, la squadra di Nicola impatta nel migliore di modi con la partita. Se in difesa sembra non esserci spazio neppure per uno spillo giallorosso, in attacco si gioca a testa alta e senza paura di dove far girare il pallone. Un modus operandi che al 12’ porta Ederson a mettere paura dalla distanza a Rui Patricio costretto a deviare in angolo per evitare guai peggiori. Prima (4’) e dopo (12’) la Roma ci prova con Mkhitaryan ma il punteggio non si sblocca, cosa che invece accade al 22’ quando da quasi trenta metri Radovanovic si esalta su punizione facendo impazzire i quattro mila tifosi granata.
La partita in diretta
La Roma la ribalta nel finale: lo svantaggio obbliga, di fatto, la squadra di casa a cambiare il suo atteggiamento, quello che non cambia invece è la gara. La Salernitana, infatti, resta compatta e quando al 41’ rischia di dover fare i conti con un calcio di rigore a proprio sfavore, il Var (per una volta) è di aiuto obbligando il direttore di gara ad annullare la decisione iniziale (fallo di Gyomber su Felix commesso fuori area).