Mazzocchi corre, Dia frena, De Sanctis accelera. Ieri mattina, mentre il terzino napoletano ha finalmente avviato i giri di campo dopo l'infortunio al ginocchio e il senegalese Boulaye è rimasto a curarsi in infermeria perché la caviglia è ancora dolente, il direttore sportivo della Salernitana si è messo in viaggio per incontrare il Verona.
Al collega dell'Hellas, Sogliano, ha proposto un doppio scambio: il centravanti Thomas Henry (28 anni) e il fantasista Simone Verdi (30) al posto degli under Valencia e Botheim. I gol-magia di Verdi su calcio di punizione, al debutto contro lo Spezia all'Arechi, stanno quasi per compiere un anno. Nell'immaginario collettivo, però, c'è soprattutto la corsa felice dopo il gol all'ultimo respiro a Udine. C'è pure una pizza tra amici che lui e Bonazzoli (piace da impazzire all'Hellas, ma costa e il club granata ha già spiegato che non lo cede in prestito) hanno diviso dopo Salernitana-Verona. L'arrivo di Verdi sarebbe una scarica di adrenalina per Bonazzoli. Se andasse in porto il doppio colpo Henry-Verdi, non è più scontato l'arrivo del bravo centrocampista Pape Matar Sarr alla corte di Nicola.
L'allenatore e la resa in campo, infatti, stanno spingendo la squadra verso una trasformazione di modulo, che potrebbe vivere il suo step definitivo proprio a Bergamo contro l'Atalanta: da 3-5-2 a 3-4-2-1, dunque con un centrocampista in meno e una sottopunta in più.
La soluzione è il prestito: farà esperienza in Veneto, può giocare. Stessa impostazione per Botheim. Riguardo Verdi, l'Hellas ha pubblicato ieri sera un comunicato stampa. Il giocatore era stato sostituito anzitempo durante la sfida alla Cremonese e si era temuto un guaio muscolare. La nota stampa del Verona chiarisce: «Gli esami hanno escluso lesioni muscolari, evidenziando invece solo un sovraccarico funzionale al bicipite femorale destro». Da valutare, dunque, se da veronese potrà esserci a S. Siro contro l'Inter oppure sfidare domenica altri nerazzurri, quelli dell'Atalanta, da giocatore della Salernitana. Nella formazione che verrà, Nicola pensa di far giocare centravanti uno tra Piatek, con il quale ha a lungo parlato dopo la sfida al Torino, e Thomas Henry. Faceva il podista, è diventato calciatore a 16 anni e fa valere la propria stazza. Un passo indietro, all'estate scorsa: nella lista dei desiderata di Nicola per la campagna acquisti erano in quattro: Henry, Joao Pedro, Pinamonti e Sanabria. Adesso è il giro buono per arrivare (in prestito) al francese che ha giocato 15 volte e segnato 2 gol con l'Hellas che ha pagato il cartellino oltre 5 milioni. Il Venezia ha invece una clausola per l'incasso del 50% sulla vendita del giocatore ad altri club. Henry non è ancora sceso in campo nel 2023, è diffidato da ottobre. Contro la Salernitana ha sempre perso con lo stesso risultato (tre volte 2-1) ma all'Arechi segnò il 5 maggio 2022 per il temporaneo pareggio veneziano, prima del definitivo gol vittoria firmato proprio da Verdi.