Salernitana, Iervolino e Ribery: voglia di vincere nelle date del cuore

Dopo Pasqua la trasferta a Torino, poi ritorno a Salerno con il Sassuolo

Iervolino e Ribery
Iervolino e Ribery
di Pasquale Tallarino
Mercoledì 22 Marzo 2023, 09:45
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Ieri la primavera ha fatto sbocciare anche il calendario - inteso come palinsesto - di Serie A. Gli anticipi e i posticipi, il profumo dell'Europa e il sudore della salvezza: tutto è stato mischiato e incastrato, la Salernitana ha conosciuto giorni e orari delle prossime tappe di campionato fino al derby. Il 2 aprile, trasferta a La Spezia, era, invece, una data già nota da mesi, l'ultima programmabile prima dell'esito degli ottavi di finali di Champions League, Europa League e Conference. Sarà Domenica delle Palme, la Salernitana affronterà un altro scontro salvezza e dovrà ricordarsi di fare un regalo: il presidente Iervolino festeggerà 45 anni e si aspetta una vittoria granata nel golfo dei Poeti, angolo di Paradiso, terra di yacht. L'anno scorso, in occasione del suo primo compleanno da patron della Salernitana, Iervolino fece capolino allo stadio Arechi preceduto da una torta gigante. «La taglieremo e festeggeremo a fine gara», fu l'input. Il Torino, però, rovinò la festa, il compleanno passò in secondo piano e la proprietà cominciò ad interrogarsi su quella salvezza formato 7% che pareva miraggio, chimera. Adesso, invece, la Salernitana ce l'ha a portata di mano e lavora affinché aprile diventi il mese delle certezze.

Un girone fa, proprio contro lo Spezia, Mazzocchi fece un regalo a Ribéry. Era il giorno dell'addio di Franck al calcio e «Pako» gli dedicò il gol nel primo round salvezza. In questa storia di ricorrenze e compleanni, il vento di primavera e la musica di Champions League si sono alleati per creare un altro evento. L'Inter è una delle tre italiane impegnate nei quarti di finale: insieme a Napoli e Milan ha ottenuto di anticipare il turno pasquale al Venerdì Santo. L'Inter è l'italiana che dovrà fare più chilometri - martedì 11 aprile giocherà a Lisbona contro il Benfica - e quindi scenderà in campo prima del Napoli e prima del Milan. Lo farà sempre in anticipo contro la Salernitana allo stadio Arechi ma... un pizzico in anticipo, alle ore 17 del 7 aprile.

E non finisce qui. Il 7 aprile 1983 nasceva a Boulogne-sur-Mer Franck Ribéry, stella del calcio, campionissimo. Il 7 aprile sarà «forty-Franck»: festeggerà 40 anni a Salerno, il club gli prepara sorprese e anche i tifosi. Si è ritirato da cinque mesi - era il 22 ottobre -, da calciatore ce n'è traccia in questa stagione solo nel tabellino della partita casalinga contro la Roma, giocata il 14 agosto per 36 minuti. Franck, però, resta il totem della Salernitana, il dipendente, il tesserato che pesa di più in termini di internazionalizzazione del brand. La dimostrazione? Una foto, tanto sole, Dubai sullo sfondo: Ribéry in ciabatte bianche dà un'occhiata alla sua nuova auto super accessoriata. Sufficienti una foto e un panorama per attivare un circuito, per «mettere in moto» Ozil, Alaba, Boateng, Luca Toni, calciatori di ieri e calciatori di oggi. Franck è Franck, pure alla soglia dei 40 anni. Franck è Franck con i suoi 7,9 milioni di follower: più di tutto e più di tutti, è storia, leggenda, scherza con totem Ibrahimovic a San Siro, dà un pizzico affettuoso e un abbraccio a Mazzocchi, era capitano e adesso è collaboratore tecnico, è dentro il gruppo e dentro le dinamiche di un club che vuole crescere, che ha fame, che ha capacità di spesa, che deve prima battere lo Spezia e poi provare a fare lo sgambetto all'Inter. E poi? La Salernitana scenderà in campo domenica 16 aprile, in trasferta, contro il Torino.

Il 22 aprile, invece, sarà di scena allo stadio Arechi, alle ore 15, contro il Sassuolo. Una gara particolare, delicata, che il gruppo granata attende dallo scorso 2 ottobre: manita degli emiliani, finale di partita burrascoso, aria pesante, primi scricchiolii della panchina dell'ex allenatore Davide Nicola, dichiarazioni del direttore sportivo De Sanctis sulle ambizioni del club, sull'andamento della squadra, poi il colpo di spugna presidenziale che decise di dare fiducia al tecnico piemontese. È trascorso molto tempo da quella goleada ma la Salernitana non ha mai dimenticato e nutre spirito di rivalsa, insomma motivazioni a mille. Ce ne saranno a profusione anche il 29 aprile. Sarà il giorno del derby allo stadio Diego Armando Maradona: i tifosi azzurri hanno già fatto i calcoli, a Fuorigrotta potrebbe andare in scena la festa scudetto del Napoli ma la Salernitana non vorrà recitare il ruolo della vittima sacrificale. Quanti punti serviranno per salvarsi? Paulo Sousa, nella sua conferenza di presentazione, indicò subito un obiettivo, un orizzonte, un numero. «A mio avviso disse la quota salvezza è fissata a 35, 36 punti». Ne mancano altri nove per tagliare il traguardo.
 

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