«Siate guerrieri e non servi del dolore». Sul profilo instagram di Pasquale Mazzocchi si può leggere questa frase che, da un lato, aiuta a capire il tipo di approccio mentale che caratterizza il calciatore granata in ogni situazione e, dall’altro, mai come in questo momento può essergli utile. L’infortunio rimediato a Coverciano (mentre stava facendo una rovesciata ndA) gli ha tolto la possibilità di giocare in Austria dove, probabilmente, sarebbe stato titolare ed in più lo costringerà ad un periodo di stop forzato.
Ieri Mazzocchi era già a Salerno dopo aver lasciato il ritiro azzurro. Il difensore partenopeo è stato visitato in serata dallo staff medico granata. Il ginocchio destro presentava ancora un versamento piuttosto esteso, per cui ulteriori esami strumentali sono stati rimandati a lunedì. Sarà la risonanza a confermare o meno la prima diagnosi a caldo: lesione del collaterale interno del ginocchio destro. Mazzocchi ha un carattere forte, non si scoraggia tanto facilmente ed anche in questa occasione, sebbene sia difficile mandar giù il boccone amaro dell’infortunio che lo ha privato della possibilità di tagliare un altro traguardo (l’esordio dal primo minuto con la maglia della Nazionale), l’ex Venezia ha già cominciato a guardare avanti.
Ora l’obiettivo è poter cominciare quanto prima la fase di recupero (da stamani si sussurra intenda provare a «sgranchire» i muscoli).
Difficile fare previsioni, ma, se le gare con Milan e Torino, in programma il 4 e l’8 gennaio all’Arechi potrebbero essere fuori portata, la successiva trasferta di Bergamo o il derby interno con il Napoli del 21 gennaio potrebbero, invece, essere le prime occasioni da cerchiare in rosso sul personale calendario di Mazzocchi che spera di saltare il minor numero di partite possibile delle 23 che ancora restano da giocare per chiudere la stagione. Dopo l’infortunio ed il prematuro ritorno a casa, ora lo attende un fine settimana di riposo. Lunedì, poi, sarà un giorno importante per Mazzocchi che conoscerà l’esatta entità dell’infortunio al ginocchio destro ed i relativi tempi di recupero. Testa bassa e pedalare: Mazzocchi sa che nella vita di un atleta capitano anche momenti del genere, ma la cosa più importante è reagire e non abbattersi. Per questo, fin da lunedì il terzino di Barra comincerà, se avrà ottenuto l’ok dello staff medico, il suo percorso di recupero finalizzato a tornare in campo entro due mesi, magari anche meno. Mazzocchi comincerà la fase di riabilitazione a Salerno, dove tra una decina di giorni Davide Nicola ritroverà il gruppo privo dei nazionali di scena in Qatar. La squadra lavorerà al Mary Rosy per una settimana circa, poi partirà per la Turchia dove si allenerà dal 9 al 17 dicembre. Le date del ritiro invernale all’estero saranno ufficializzate a breve dal club che sta definendo tutti gli aspetti logistici ed organizzativi della trasferta che sarà l’occasione anche per poter disputare due test amichevoli con Fenerbahçe e Alanyaspor.