Germogli di primavera, pazienti prove di dialettica e diplomazia: il «comandante» Fazio non molla, in tutti i sensi. Federico si allena sotto la pioggia, lancia segnali di presenza e vitalità. Ieri il 36enne stopper, capitano della primissima ora, ha fatto palestra in versione solitaria e poi ha macinato giri di campo. È accaduto un po' per atto voluto e un po' per atto dovuto: la Salernitana gli ha prescritto tre giorni consecutivi di lavoro al centro sportivo Mary Rosy, assistito dai fisioterapisti e dal professore Laurino. Oggi e domani sarà in compagnia di altri due calciatori che tra un mese usciranno dai radar granata: Valencia, che sarà ceduto, e Crnigoj, che non sarà riscattato. Qual è il futuro di Fazio? Giovedì ritornerà in gruppo e nel frattempo si prepara ad onorare la sua ultima stagione in maglia granata. Questo dice il contratto, in attesa di ampie e approfondite chiacchierate con la Salernitana. Ai tempi di Simone Verdi, l'ex diesse Sabatini usò per il suo stipendio un aggettivo aulico: «È crasso». Vale anche per lo stopper argentino: Fazio guadagna 1,2 milioni di euro netti. Al lordo, la Salernitana va quasi al raddoppio. È inutile girarci intorno: è evidente che la società cercherà la mediazione, l'accordo per la risoluzione anticipata mettendo sul piatto una robusta buonuscita. Il mercato importante e la squadra ambiziosa che Paulo Sousa, il diesse De Sanctis, i tifosi e tutto l'ambiente granata auspicano passano anche per queste dinamiche contrattuali.
«Il nostro progetto è incentrato su un modello vincente ma quando non si indovina il calciatore giusto può essere molto pericoloso», ha detto ieri l'ad granata Maurizio Milan all'Unisa riferendosi però alle strategie di mercato in generale e non al caso specifico. In vista dei prossimi Europei Under 21, la Salernitana punta in difesa su altri elementi che sta valorizzando (Lovato, Pirola), su Daniliuc, può pensare di trattenere Gyomber come giocatore sopra età media, ma non Fazio. Vuole proporgli l'addio anticipato, alla luce anche delle continue frenate di questo campionato. Nelle ultime 17 partite, Fazio ha giocato 3 minuti contro il Bologna e 10 contro lo Spezia. Nelle restanti 15, è stato indisponibile per contrattempi fisici di varia natura: la caviglia usurata non gli dava tregua e ha effettuato anche un consulto specialistico a Villa Stuart confrontandosi con il professore Santucci, poi ha avvertito noie muscolari al polpaccio.