Salernitana, progetto Arechi: «Il nuovo
stadio pronto entro due anni»

Salernitana, progetto Arechi: «Il nuovo stadio pronto entro due anni»
di Pasquale Tallarino
Venerdì 29 Aprile 2022, 08:43
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Abitabile, fruibile, sempre aperto, più di uno stadio, come una casa. L'Arechi, nella testa di Danilo Iervolino, dovrà essere un'opera bella e funzionale, segno tangibile di rivoluzione e di trasformazione. «Voglio guardarlo con gli occhi del presidente», disse il patron nel giorno del proprio insediamento al timone del club.

Ieri, all'ora dell'aperitivo, la Salernitana ha fissato un nuovo countdown. Interlocutore (incontro informale) il presidente della Commissione consiliare sport, Rino Avella, il delegato del sindaco Vincenzo Napoli. Dopo il 5 maggio, giorno di Salernitana-Venezia, ci sarà l'incontro a Palazzo di Città. Saranno raccolte istanze reciproche: la Salernitana chiede, l'istituzione ascolta e viceversa. La società granata chiede innanzitutto di poter inserire il proprio investimento in una cornice spazio-temporale ampia. Significa far leva su una concessione pluriennale, di medio-lungo termine. «È la base sulla quale poggiare l'iniziativa imprenditoriale - dice Maurizio Milan, amministratore delegato - La concessione sarà oggetto di negoziazione con il Comune di Salerno. Il progetto è molto importante anche sotto l'aspetto dell'esborso. Chiederemo di disporre di parecchie annualità, il rapporto con l'amministrazione comunale è di grande apertura, disponibilità, stima reciproca. Speriamo di realizzare tutto in due anni dal momento del via libera da parte di Palazzo di Città».

Realizzare cosa? L'Arechi che verrà - lo studio è stato commissionato a Ernest & Young - si ispira agli impianti inglesi: senza pista d'atletica e con il pubblico a ridosso del terreno di gioco, ha una struttura assimilabile a quelle d'Oltremanica. Lo stadio è tutto insieme, non solo spalti e tunnel: non comprende solo il terreno di gioco, (per la manutenzione, da convenzione d'uso in proroga, il club riceve 150mila euro a stagione) né contempla solo le opere murarie. Vanno inclusi servizi correlati e strategici, su tutti i parcheggi, la viabilità, le buvette. Nel progetto che potrebbe essere scelto è previsto l'inserimento di un centro commerciale, previo cambio di destinazione d'uso dell'area, da concordare con il Comune di Salerno. È di particolare interesse e pregio anche la copertura dei settori dello stadio, semovente. Per accogliere il museo sulla storia granata, potrebbero cambiare sede gli ambulatori di medicina dello sport. Si lavorerà all'ampliamento delle strutture al momento esistenti negli angoli dello stadio, tra uno spicchio di spalto e l'altro: le palazzine attualmente ospitano la medicina sportiva, la direzione comunale degli impianti sportivi e gli uffici amministrativi della Salernitana.

Ieri mattina, membri della commissione sport hanno effettuato anche un sopralluogo in vista dell'amichevole pro Ucraina (25 giugno). Poi c'è il centro sportivo. Iervolino ha già interloquito con l'Asi per l'individuazione di suoli in zona industriale ma c'è molto fermento nei Picentini. In rapida sequenza, le amministrazioni comunali di Giffoni Valle Piana, Montecorvino Pugliano e Pontecagnano Faiano hanno espresso disponibilità ad ospitare la futura Salernello. «Rispetto alla casa del club - ha detto l'ad Milan - daremo visibilità del progetto entro fine maggio. Stiamo valutando due opzioni: in città oppure in provincia». Nel frattempo la Salernitana si concentra sulle cinque tappe che la separano dal traguardo della salvezza. «Comincia il tour de force salvezza e noi vogliamo completare la rimonta. Siamo una squadra allargata: calciatori, staff tecnico, società e tifosi», ha detto Milan.

Prima di fare un salto al Mary Rosy, l'ad ha incontrato gli studenti del ProfAgri, radunati nell'aula magna. Accompagnato dalla responsabile marketing e comunicazione, Andria, dallo Slo, Napoli, accolto dal dirigente scolastico, Turchi, alla presenza del consigliere comunale Caramanno, l'amministratore delegato ha inaugurato il ciclo di incontri «Salernitana in classe», ha annunciato l'Academy e poi Salernitana hub, progetto di raccordo con scuole calcio locali e nazionali. «I calciatori sono assenti perché sono tutti in campo - ha spiegato Milan agli alunni - Vi prometto che a maggio ritorneremo. Ad obiettivo raggiunto, faremo un nuovo incontro in palestra».
 

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