Salernitana, De Sanctis: «Sousa? Opzione rinnovo esercitata, ora deve decidere il mister»

Il ds granata continua a lavorare per il ritorno di Dia

Morgan De Sanctis
Morgan De Sanctis
di Enrico Vitolo
Venerdì 9 Giugno 2023, 12:29
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Paulo Sousa, Dia, Mazzocchi e tanto altro ancora, questa mattina ha toccato davvero tanti punti il diesse della Salernitana, Morgan De Sanctis, nel corso della conferenza stampa organizzata dal club granata per mettere ufficialmente la parola fine alla stagione 2022-23:

«In tutti questi mesi è stato fatto un lavoro importante con risultati notevoli, ero sicuro che la squadra allestita avrebbe ottenuto i risultati auspicati e che tutto si sarebbe ricondotto a una stagione che doveva essere così. La Salernitana, grazie agli investimenti di un anno fa, ha delle basi solide da cui ripartire per la prossima stagione. Ovviamente, però, si può sempre migliorare e bisogna ambire sempre a qualcosa di più importante consepevoli del fatto che la Salernitana deve sempre pensare a salvarsi il prima possibile».

Una salvezza che la Salernitana vorrà conquistare nuovamente con Sousa alla guida tecnica: «L’accordo con il mister prevede un’opzione unilaterale da parte del club per rinnovare il contratto, questa opzione è stata ufficialmente esercitata. Allo stesso tempo, però, l’allenatore ha un piccolo spazio a disposizione durante il quale si prenderà legittimamente il diritto di decidere se continuare con noi - ha detto De Sanctis -.

In questo periodo posso garantire che rispetto al futuro c’è allineamento e condivisione di programmi e obiettivi al cento per cento, da parte mia e della proprietà c’è convinzione che il progetto Salernitana continuerà con Paulo Sousa alla guida tecnica». 

In attesa della risposta da parte del tecnico portoghese, il ds granata continua a lavorare per il ritorno di Dia: «Siamo convinti di riscattare il giocatore. È sorto questo piccolo problema fisico ma al 100% sarà a disposizione il 9 luglio per il ritiro. Una volta sistemate le situazioni di Dia e Pirola valuteremo tutte le altre questioni, senza escludere nulla. Iervolino ci ha chiesto investimenti meno influenti rispetto all'obiettivo del mantenimento della categoria. Vogliamo un saldo positivo tra cessioni e acquisti. Non dobbiamo approfittare dei nostri privilegi e non vogliamo mettere spalle al muro il proprietario. Cederemo chi non rientra nei piani e anche chi vuole andare via. Entrate? Stiamo valutando diversi profili della Nazionale under 20».

Tra i tanti giocatori corteggiati e ambiti, ma in ottica uscita, c'è ovviamente anche Mazzocchi: «Tante volte mi hanno addossato la colpa di voler mandare via Mazzocchi, in tal senso ho fatto buon viso a cattivo gioco preferendo tacere sull'argomento. Nella mia testa non è mai stato fuori dalla Salernitana e nessuno ha mai fatto una offerta concreta per acquistarlo - le parole del ds granata -. Vale, comunque, il discorso che vale per tutti i calciatori, non obblighiamo nessuno a restare. Bonazzoli? Per me è un giocatore da Champions League, per caratteristiche fisiche e tecniche, ma non è effettivamente riuscito a ritagliarsi uno spazio da protagonista come avrebbe potuto e dovuto. Non sappiamo se resterà a Salerno o se andrà altrove. Ochoa? Esercitermo l'opzione di rinnovo, ma anche in questo caso non obbligheremo nessuno a restare».

Inevitabile poi anche un passaggio sul rapporto con Davide Nicola: «Dopo i primi risultati importanti la squadra ha iniziato a perdersi, non siamo mai stati con l'acqua alla gola soprattutto per demeriti di Sampdoria e Cremonese. Poi però perdi a Verona e devi assumerti delle responsabilità. A volte non sono riuscito a essere empatico con l'allenatore, nella gestione delle cose esterne al campo c'era una visione diversa. Ma il mio ringraziamento è sincero, metà dei punti li ha conquistati lui. Nel contratto di mister Nicola c'era una clausola di risoluzione con scadenza metà aprile, questa opzione da parte della società è stata esercitata e così dal primo luglio sarà libero».

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