Salernitana, storico Dia dopo il gol mondiale: «Ha più fame degli altri»

Sul web è festa, Dia ha guadagnato il trofeo di uomo partita

Salernitana, storico Dia dopo il gol mondiale: «Ha più fame degli altri»
di Alfonso Maria Avagliano
Sabato 26 Novembre 2022, 08:34 - Ultimo agg. 11:45
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Boulaye segna e la Salernitana se lo coccola. Ieri Dia ha aperto le marcature nel 3-1 della sua Nazionale sul Qatar, alimentando le speranze di qualificazione agli ottavi: servirà battere l'Ecuador martedì, ma nel frattempo l'attaccante si dice «orgoglioso di aver segnato al mio primo Mondiale». Mai nessun granata ci era riuscito. «Sa sempre dove stare in area: fosse rimasto un metro più dietro, non avrebbe fatto gol». A parlare è Frederic Guerra, il suo procuratore. Ieri ha visto la partita in tv e ha gioito quando il qatariota Khoukhi ha pasticciato.

Dia si è confermato opportunista e ha trasformato in oro il primo pallone capitatogli. Proprio come a Firenze per l'ultima rete dell'ippocampo nel 2022, sebbene non sia valsa punti. Ha chiuso un conto che lui stesso aveva aperto siglando la prima marcatura stagionale della compagine di Nicola contro la Samp.
 

«Boulaye ha fame, più degli altri. Viene dalla strada, non dai settori giovanili professionistici ovattati che ti danno disciplina ma ti tolgono quel pizzico di imprevedibilità. Prendete il gol contro la Lazio: un altro al suo posto non si sarebbe lanciato, avrebbe avuto paura di farsi male dice Guerra Quelli come lui non hanno limiti. Dia è giunto nel calcio professionistico soltanto a 21 anni ma può ancora crescere». Con la Salernitana? «È approdato in una società seria e solida, che ha il diritto di riscatto. Lui a Salerno sta bene, la squadra gioca e il gruppo è sano». Iervolino ha sborsato un milione per il prestito oneroso, ma a giugno dovrà tirarne fuori 12 per riscattarlo dal Villarreal. E se bussasse una big? «La certezza è che resta fino a fine stagione, dopodiché bisogna essere sinceri: se chiamasse una squadra che fa la Champions, ad esempio, sarebbe difficile non ascoltarne la proposta. Boulaye ha 26 anni ed è normale che ogni giocatore ambisca al massimo. Ora è presto per parlarne, è concentrato sui Mondiali e sulla Salernitana: sogna la doppia cifra e ci riuscirà se manterrà la media di inizio stagione». In 15 partite ha realizzato 6 gol. «Sono venuto a vederlo contro la Cremonese, abbiamo pranzato insieme e mi ha detto che si trova benissimo aggiunge l'agente Non è individualista, si mette al servizio del gruppo e dell'allenatore. Lo definisco un soldato che accetta ogni disposizione: se Nicola gli dicesse di giocare in porta, lo farebbe». Per questo forse è la punta che incide maggiormente da subentrato. «Se va in panchina è il primo a capire le motivazioni ed a fare autocritica. Accetta le decisioni soprattutto quando dall'altra parte c'è trasparenza. È un tranquillo, non si arrabbia mai. Non ama i riflettori e quasi vorrebbe che nessuno lo riconoscesse, tanto è timido. Ma è impossibile a Salerno: tutti vogliono un selfie con lui, ovunque vada. In estate De Sanctis lo ha convinto a poco a poco, è stato in gamba, sincero ed affettuoso nella trattativa». Guerra ha curato anche gli interessi di Sambia fino a poco tempo fa: «Poi ha deciso di cambiare ma è forte, deve solo convincersi di esserlo. Con lui bisogna essere tosti, mi dicono che si sta ambientando. Farà bene».

Sul web è festa. Dia ha guadagnato il trofeo di uomo partita, si è beccato le congratulazioni del sindaco Napoli su Facebook e il suo gol è stato celebrato dall'ippocampo su Instagram: 4mila like in 45'. Oggi tocca a Bronn (Tunisia-Australia alle 11) e Piatek (Polonia-Arabia Saudita alle 14). A proposito di social, la Lega Serie A ha partecipato alla campagna #unrossoallaviolenza nella Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne: per la Salernitana posano Mazzocchi e la moglie Tonia, entrambi col simbolico segno rosso sulla guancia.
 

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