Salernitana, ti manca un ariete: tre mesi per cercare un rinforzo

Il lato debole della difesa è il destro: già incassati 10 gol

Candreva e Dia nella partita con il Sassuolo
Candreva e Dia nella partita con il Sassuolo
di Pierluigi Capuano
Mercoledì 23 Novembre 2022, 09:55 - Ultimo agg. 14:11
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In questo torneo davvero anomalo con una maxi-sosta tra metà novembre fino agli inizi di gennaio, il mercato invernale sarà lunghissimo. Normalmente le dirigenze delle varie squadre iniziano a muoversi per tempo ed i trasferimenti, che avvengono nella seconda metà di gennaio, si decidono, in pratica, durante lo stop natalizio. Quest'anno, invece, i vari direttori sportivi hanno a disposizione un numero di giorni paragonabile a quello dei mercati estivi.

La dirigenza granata ha avuto tre mesi per concentrarsi sulla rosa di questa Salernitana per capire quali siano i ruoli più scoperti e quali quelli da rinforzare.

Mister Nicola ha fatto scendere in campo 24 calciatori, compreso Frank Ribery che, prima di appendere le scarpette al chiodo e diventare colonna dello staff tecnico granata, ha giocato poco più di mezzora alla prima contro la Roma, dopo i sessanta minuti di coppa Italia contro il Parma. 24 calciatori in campo, con il solo Luigi Sepe che ha giocato tutti i 1350 minuti di queste prime 15 partite. Gli altri tre stacanovisti, con 15 presenze su 15, ma senza il minutaggio totale, sono Dylan Bronn, Pasquale Mazzocchi e Antonio Candreva che, per il rosso a Monza, salterà, dunque, alla ripresa la sua prima partita di questa stagione. Per il difensore franco-tunisino 8 partite intere, con 3 sostituzioni avute e 4 subentri dalla panchina. Per il neo azzurro Mazzocchi, invece, 15 match da titolare con 8 partite intere e 7 sostituzioni. Dai quattro granata a quota 15 all'unica presenza, come detto, di Frank Ribery ed anche di Julian Kristoffersen con il norvegese in campo per poco più di un quarto d'ora contro la Roma. Per altri undici calciatori, invece, soltanto panchine con il record di Leonardo Capezzi che è finora rimasto tutti i 1350 minuti a fianco di mister Nicola.

Luigi Sepe ha subito finora 24 gol. La difesa granata occupa una delle ultime posizioni della classifica di serie A davanti soltanto ai 25 gol incassati dal Bologna, ai 26 di Spezia e Cremonese, ai 27 della Samp ed ai 29 del Verona. Le clean sheet sono state soltanto 3, contro Udinese, Samp e Spezia, ma il rendimento dell'esterno difensore granata, 31 anni, di Torre del Greco, non è stato certamente negativo ricordando anche i due rigori parati a Bonucci e a Ciofani, prodezze che sono risultate inutili per i gol segnati sulle sue respinte. Sepe ha incassato 5 gol da fuori area, da Cristante della Roma, da Lammers dell'Empoli, dal leccese Strefezza, da Lautaro Martinez dell'Inter e da Okereke della Cremonese. 19 sono arrivati dall'interno dei suoi sedici metri. Sono state appena 3 le reti segnate in acrobazia, con dei colpi di testa, dall'empolese Satriano, dallo juventino Bremer e dal veronese De Paoli, mentre, se si escludono i cinque rigori, Sepe non ha finora subito gol su azione da palla inattiva. E questo denota certamente una buona organizzazione difensiva.

Il lato debole della difesa è certamente il destro visto che dei 19 gol incassati su azione 3 sono arrivati dalla sinistra, 6 dal centro e ben 10, appunto, dalla destra. La Salernitana, invece, ha segnato 19 gol e vanta il nono attacco del torneo. Le punte hanno firmato 11 di questi gol. 6 sono stati dei centrocampisti con un'unica rete segnata dai difensori, con Fazio, all'Olimpico, contro la Lazio. Il totale fa 18 perché c'è l'autorete del leccese Gonzalez. Il dato che è maggiormente da evidenziare è l'assoluta assenza di gol di testa. L'ultima rete segnata in acrobazia da un granata resta, infatti, quella, manco a dirlo, di Djuric nel 2-1 alla Fiorentina dello scorso 24 aprile. Mister Nicola ha finora alternato ottimi risultati, come i primi, storici punti conquistati sui terreni della Juventus e della Lazio, a prestazioni davvero poco esaltanti come il ko contro il Lecce o le goleade subite da Sassuolo e Monza. Il suo bilancio in panchina è in perfetta parità con 4 gol segnati con i suoi subentrati, ma 4 sono anche le reti subite dai panchinari avversari. Dopo la rete di Botheim nel poker alla Samp, Dia è andato per ben tre volte dalla panchina al gol, contro Verona, Lazio e Fiorentina. Nicola, invece, non ha saputo intuire le giuste contromisure quando il collega di turno ha fatto entrare in campo Strefezza (Lecce), Antiste ed Harroui (Sassuolo) e Ciofani, a rete nel 2-2 con la Cremonese, ma su rigore.
 

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