Salernitana, la ricetta di Torrente: «Testa e motivazione»

Salernitana, la ricetta di Torrente: «Testa e motivazione»
di Eugenio Marotta
Giovedì 10 Settembre 2015, 23:01 - Ultimo agg. 11 Settembre, 10:58
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Dall’Arechi all’Arechi. Dallo stadio al castello. Per la prima volta da quando è a Salerno Vincenzo Torrente è stato quasi “costretto” ad anticipare le mosse in vista del prossimo match con il Brescia in programma domani pomeriggio al Rigamonti.

Intervenuto a margine della conferenza stampa di Sky, il trainer granata prima ha fatto le carte al campionato e poi ha parlato del prossimo avversario dei granata. «Siamo appena all’inizio ed è presto per fare una valutazione del torneo cadetto – ha dichiarato il tecnico originario di Cetara – In ogni caso credo ci sia più qualità, soprattutto negli attaccanti, rispetto alla B di qualche anno addietro. Per il resto parliamo comunque di un campionato che resta equilibrato».



Torrente fa suo il tormentone dello scorso anno che ha visto brindare alla promozione in massima serie due autentiche sorprese come Carpi e Frosinone. «La B la decide il campo e non i nomi, l’anno scorso c’è stata qualche novità in più e anche quest’anno credo che ci sarà qualche altra sorpresa. Attenzione pure all’Ascoli che ha preso Cacia e occhio anche al Perugia che è una buona squadra». E la Salernitana? «Il nostro obiettivo – prova a schermirsi – resta la conquista della salvezza, poi vedremo».



Una pausa e viene fuori il carattere battagliero dell’allenatore granata. «C’è anche chi dice che la sorpresa del campionato possiamo essere noi. L’anno scorso Stellone del Frosinone diceva le stesse cose? Sì, anch’io in passato l’ho fatto, però preferisco non dire come è finita». Probabile che l’allenatore della Salernitana si riferisse alla splendida favola Gubbio, con il quale è passato dalla C2 alla B in appena due stagioni, e che per scaramanzia non lo abbia detto apertamente.



Intanto Torrente si concentra sulla prima trasferta della stagione. L’allenatore ha studiato a fondo il Brescia, sa che le rondinelle hanno il dente avvelenato per la sconfitta patita in quel di Cesena e non si fida di quello che dice il notiziario sponda lombarda (si parla di un Brescia particolarmente incerottato, nda). Il trainer granata ama guardare prima in casa propria. La squadra che affronterà l’undici di Boscaglia non dovrebbe essere molto diversa da quella che ha battuto nettamente l’Avellino nel derby d’esordio.



«Come sempre mi porto dietro qualche dubbio. L’unica certezza è l’infortunio di Eusepi. Vediamo cosa succede oggi durante la seduta di rifinitura». Più che dubbi certezze. O quasi. Quasi certamente, infatti, Troianiello sarà costretto nuovamente a partire dalle retrovie.
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