Salernitana, semaforo Verdi
per la salvezza miracolosa

Salernitana, semaforo Verdi per la salvezza miracolosa
di Pasquale Tallarino
Sabato 7 Maggio 2022, 10:52
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SALERNO «Se fai come Simone, non puoi certo sbagliar». Il ritornello proposto dalla Salernitana sui social network, dopo il gol al 93' di Verdi a Udine, adesso è un tormentone. Simone ha segnato ancora: il doppio rimpallo vinto da Ederson e Kastanos, prima sulla trequarti e poi in area di rigore, ha illuminato la zolla della fantasia al 67' della sfida-bivio, la gara di recupero contro il Venezia. In mischia e in una situazione quasi disperata, in ragione del temporaneo 1-1 raggiunto dai lagunari, non servivano ricami ma opportunismo e potenza: travestito da centravanti, Verdi ha «scaricato» in rete il gol della liberazione e ha riportato Salerno ed i salernitani dentro la propria bolla di felicità. È l'uomo dei recuperi: ha segnato nelle due partite sub iudice per Covid e poi riportate nella propria cornice naturale, il terreno di gioco, dopo una lunga battaglia legale tra i club. «Rischia» soprattutto di diventare l'uomo salvezza: gli ultimi due gol realizzati hanno portato in dote sei punti e al triplice fischio di Salernitana-Venezia, per la prima volta, la squadra granata si è ritrovata fuori dalla zona retrocessione.



Dopo aver segnato nella porta del destino, sotto la curva Nord dello stadio Arechi - lì aveva infilato due calci di punizione gioiello all'esordio, contro lo Spezia - Verdi ha raccontato cosa ci sia dietro una rinascita, personale e di squadra. Per spiegarlo, ha indicato la panchina: «Nicola ci ha sbloccato mentalmente - ha detto a Dazn - prima non ci credevamo». Poi ha raccontato il rapporto speciale con Bonazzoli, costruito durante l'esperienza comune al Torino. Infine ha pubblicato su Instagram la foto dell'esultanza a braccia spalancate verso i tifosi in delirio e ha messo a nudo il proprio stato d'animo. «Le emozioni che mi mancavano», ha scritto. Gli mancavano forse dai tempi del Bologna, la sua età dell'oro: stagione 2017-2018, 34 partite e 10 gol. Un campionato da urlo, che spinse il Napoli ad investire 25 milioni di euro nell'estate del 2018 per l'acquisto del suo cartellino. L'infortunio e la discontinuità di rendimento non gli permisero, però, di ritagliarsi un ruolo da protagonista. I giri del calcio lo hanno portato al Torino e poi a Salerno, in prestito secco. In questo momento, però, Verdi è «tutto della Salernitana e per la Salernitana» e si prepara ad un'altra partita batticuore contro il Cagliari domani. «Servono due vittorie per salvarci», ha detto l'allenatore Nicola, dopo il 2-1 contro il Venezia. La classifica «dice» Salernitana 29 punti e Cagliari 28. In caso di vittoria all'Arechi e poi di ulteriore vittoria ad Empoli, il 14 maggio, la squadra granata sarebbe aritmeticamente salva, senza necessità di attendere l'esito di Cagliari-Inter, penultima giornata. La vittoria granata contro il Cagliari e un pareggio ad Empoli oppure l'incrocio contrario obbligherebbero, invece, ad attendere la sera del 15 maggio, quando i sardi sfideranno i nerazzurri. Dunque tutte le strade portano... al Cagliari: la Salernitana sarà artefice del proprio destino, se vincerà lo scontro diretto. Nel giorno del suo compleanno, il portiere Sepe vuole esserci: contro il Venezia è uscito anzitempo per una contusione all'occhio e Belec lo ha sostituito. Verdi è in (eterno) ballottaggio con l'amico Bonazzoli.

Si giocherà in uno stadio bolgia: manca una manciata di biglietti al tutto esaurito, già acquistati 27mila tagliandi. La città è impazzita di gioia, è già partito il conto alla rovescia per la prevendita di Empoli-Salernitana, il 9 maggio: 3500 biglietti del settore ospiti potrebbero essere esauriti in poche ore.
 

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