Sassuolo-Salernitana, formazioni:
Bohinen si ferma di nuovo

Sassuolo-Salernitana, formazioni: Bohinen si ferma di nuovo
di Pasquale Tallarino
Sabato 1 Ottobre 2022, 08:00
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Il ginocchio sinistro di Bohinen è guarito ma si è irrigidito il flessore della coscia destra. È un intoppo lieve ma dell'ultim'ora e quindi lo limita. La Salernitana ha fatto svolgere esami di controllo al centrocampista: non c'è lesione ma torpore, appesantimento. La presenza di edema assai probabile - potrà essere accertata nelle prossime ore. Bohinen rischia di non essere convocato: allo scopo di metterlo poi a disposizione per la sfida all'Hellas Verona, il club granata potrebbe risparmiargli il viaggio a Reggio Emilia e curarlo a Salerno.

Giocherà Maggiore. Sepe in porta, Lovato in difesa, Bonazzoli in prima linea, Mazzocchi sulla fascia sinistra e Candreva a destra completeranno domani al Mapei Stadium contro il Sassuolo l'elenco di sei italiani in campo con la maglia della Salernitana. La notizia rinfranca l'assocalciatori. Il sindacato di categoria ha diffuso con preoccupazione i dati di una ricerca e ha sentenziato: «Non è un campionato per italiani». Dopo averlo scritto, ha anche pubblicato grafici e statistiche a sostegno della propria tesi: il minutaggio dei calciatori italiani in queste prime sette giornate di campionato non supera il 33.3%; al netto del Monza che ha il 72.09% di presenze di italiani, nessuna squadra raggiunge il 50% di nostrani; su 163 reti messe a segno, solo il 25.15% è stato siglato da calciatori convocabili dal commissario tecnico Roberto Mancini.

A Reggio Emilia, nella città del tricolore e nello stadio dove è stato assegnato il tricolore stavolta inteso come ultimo scudetto - Federico Bonazzoli da Manerbio vuole lanciare il guanto di sfida. A cosa ed a chi? Al campionato, alla maglia da titolare che manca da un mese, a quella azzurra che sogna a novembre e anche, nell'ottica della sana concorrenza, ai compagni di reparto. Piatek in carriera ha realizzato proprio contro il Sassuolo la prima delle sue tre doppiette siglate in Serie A (2 settembre 2018, maglia genoana), è pronto a giocare dal 1' e Dia dovrebbe accomodarsi in panchina per far posto proprio a Bonazzoli. Se Dia segnerà ancora, supererà il piccolo record di Vincenzo Margiotta, Elio Onorato, Secondo Rossi e Sebastiano Vaschetto: tutti a tre reti alla decima giornata nel 1947-1948. Bonazzoli attende il proprio turno. La tappa di Reggio Emilia contro il Sassuolo (che non ha avuto alcuna remora a fare debuttare il giovanissimo D'Andrea) può diventare una grande occasione per misurarsi e magari per primeggiare proprio nello stadio che ha perso tanti stoccatori italiani: Scamacca si è trasferito al West Ham, Berardi è infortunato e Raspadori è stato ceduto al Napoli.

Il Sassuolo nel frattempo ha ingaggiato Pinamonti, uno dei «magnifici quattro», cioè uno del poker di potenziali acquisti gli altri erano Sanabria, Henry e Joao Pedro che l'allenatore granata Davide Nicola aveva indicato per gli acquisti in Italia. Poi è arrivata la ventata di internazionalizzazione (Dia, Piatek) ma prima di loro patron Iervolino ha dato il via libera all'acquisto di Bonazzoli. Dieci volte, la scorsa stagione, ha «sparato amore» al cospetto dei propri tifosi, dopo i gol messi a segno in campionato con la maglia granata. Poteva realizzarne uno anche a Reggio Emilia contro il Sassuolo: rischiò il «gollonzo alla Mancini» con il colpo di tacco che Ferrari neutralizzò sulla linea di porta e ci sarà domenica la possibilità di strappare la maglia da titolare che manca da un mese. 

«Ci aspettiamo una Salernitana aggressiva e resiliente, avremo dei ritorni importanti - ha detto l'ad Milan - ci sarà al nostro fianco anche il presidente e vi resterà anche Ribéry. Ci devono essere i giusti tempi di gestazione nel rispetto di un grande campione qual è Franck. La notizia positiva è che resterà un'icona di questo club. Il resto lo diremo insieme, lo dirà in primis lui». 

Arbitrerà Maria Sole Ferrieri Caputi e il patron granata Iervolino, intervistato da Radio Crc, rende merito a sacrifici e gavetta: «È bravissima, ha il merito di aver conquistato tutto da sola con la sua personalità. Il 2 ottobre sarà una data storica per il calcio italiano, mi auguro che possa essere solo l'inizio. Ho subito condannato l'errore contro la Juventus: il calcio deve dare l'esempio di sport sano e genuino. Quando si fanno danni, ci sono ripercussioni sui club, ma alla fine abbiamo goduto di uno spettacolo così bello che viene voglia di rigiocare quella partita. MediaCompany? Vogliamo andare nei mercati internazionali in modo autorevole, offrire servizi alle squadre e avvicinare i giovani». 

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