Stavolta la sosta non spaventa. Il Benevento non sarà costretto a fastidiose corse contro il tempo per il rientro dei nazionali e a ritrovarsi a doverne valutare la condizione per capire se sarà possibile o meno schierarli nella trasferta di Pisa. Quindi Caserta potrà contare su tutti gli effettivi e lavorare a ranghi completi per almeno un paio di giorni prima del match, cosa mai accaduta prima. Un discorso che vale innanzitutto per il giocatore più imprescindibile, ovvero Lapadula, con il turno di qualificazioni sudamericane che, per fortuna, prevede solo due gare rispetto alle tre di qualche tempo fa. Ma rientreranno prima anche Ionita e Glik, come pure Di Serio.
Lapadula alla mezzanotte (ora italiana) di mercoledì 17 novembre si recherà in Venezuela nella seconda e ultima gara per sfidare la nazionale «vinotinto» allo stadio «Polideportivo de Pueblo Nuevo» di San Cristobal, sulle ande venezuelane, a 860 metri sul livello del mare. Inutile dire che per continuare a sperare nella qualificazione al prossimo Mondiale in Qatar, la «blanquirroja», dopo il successo con la Bolivia, dovrà vincere anche questa, sperando in una serie di risultati e combinazioni utili sugli altri campi. Se tutto filerà per il verso giusto, Lapadula venerdì si aggregherà ai compagni e potrà prendere parte a due sedute, se non tre (dipende se Caserta opterà per una sgambatura di domenica mattina visto che si giocherà in prima serata). Sia Glik (che salterà Pisa e le successive due per squalifica) che Ionita, disputeranno le rispettive partite domani, entrambi alle 20.45. Il polacco (che contro Andorra ha procurato l'espulsione dopo un minuto di gioco di un avversario, reo di averlo colpito con una gomitata - per la quale Kamil è stato costretto a farsi medicare - in elevazione), già sicuro del secondo posto alle spalle dell'Inghilterra e quindi di accedere agli spareggi, sfiderà l'Ungheria in casa allo stadio Nazionale «Pge Narodowy» di Varsavia, mentre il moldavo renderà visita all'Austria allo stadio «Wörthersee» di Klagenfurt. Entrambi saranno poi a disposizione di Fabio Caserta a partire da mercoledì. Lo stesso vale per Di Serio, che sempre domani, alle 14, allo stadio «Enzo Ricci» di Sassuolo con l'Italia Under 20 affronterà la Romania dopo la sconfitta con la Repubblica Ceca.
Ieri per i giallorossi rimasti in città seduta mattutina con lavoro di forza in palestra e navette con conclusioni sul campo. Per oggi Fabio Caserta ha concesso un giorno di riposo ai suoi - e solo uno - ma già da domani pomeriggio si riprenderà a correre sul campo e a preparare la delicata sfida col Pisa. Per la quale il tecnico è determinato, nonostante l'arruolabilità di Pastina, a dare fiducia ad Alessandro Vogliacco al centro della difesa. Il giovane difensore barese, diventato da poco papà di Violante, freme per tornare titolare dopo essere stato utilizzato con il contagocce in questa prima fase di stagione. Sarà lui a sostituire Glik al centro della difesa e a far coppia con Federico Barba davanti a Manfredini, che con ogni probabilità dovrà ancora sostituire Paleari tra i pali. Il portiere, infatti, non recupererà in tempo per la gara dell'«Arena Garibaldi». Quanto a Vogliacco, nelle poche apparizioni si è sempre disimpegnato bene e solo per una questione gerarchica non è stato impiegato al posto di Glik. Il ragazzo si è sempre trovato bene in tandem con Barba e ora avrà a disposizione ben tre gare per convincere l'allenatore a puntare su di lui anche per il futuro. L'orientamento, infatti, è quello di dare spazio ai giovani qualora il rendimento dei big non fosse in linea con le aspettative della società. Per Vogliacco finora solo 6 presenze di cui 3 da titolare e 3 da subentrato, due delle quali in seguito ai cartellini rossi rimediati da Kamil Glik. Con lui in campo il Benevento ha sempre prodotto prestazioni positive in difesa, eccezion fatta per l'ultima contro il Frosinone. Lo scorso anno per lui a Pordenone un intero campionato di B culminato con la salvezza conquistata e 31 presenze all'attivo, che si aggiungono alle 20 collezionate nell'anno precedente sempre con i neroverdi in cadetteria.