Benevento, con la Cremonese
avanti il tridente Insigne-Sau-Brignola

Benevento, con la Cremonese avanti il tridente Insigne-Sau-Brignola
Domenica 17 Ottobre 2021, 12:45
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La continuità. Il Benevento la insegue e nonostante sia ancora in fase di carburazione, proverà ad afferrarla a Cremona contro la seconda della classe. Una sfida d'alta quota contro una diretta pretendente al salto di categoria che permetterà di testare le ambizioni di entrambe. Fabio Caserta vuole interrompere il susseguirsi di prestazioni altalenanti e spera innanzitutto in una prova convincente. Se la giocherà senza gli infortunati Pastina e Improta, senza lo squalificato Acampora, ma soprattutto senza Elia, costretto a dare forfait all'ultimo istante, bloccato da un fastidioso virus gastrointestinale. In compenso il club ha deciso di far rientrare Lapadula dal Sudamerica direttamente su Milano, mettendolo così a disposizione di Caserta, seppur con un'autonomia piuttosto limitata. L'attaccante italo-peruviano, che ha giocato 60' contro l'Argentina nella notte tra giovedì e venerdì, partirà dalla panchina e probabilmente farà il suo ingresso sul terreno di gioco solo in caso di estrema necessità.

«Lapadula viene anche da un piccolo problema fisico avuto in nazionale, non si è quasi mai allenato con la squadra, ho potuto schierarlo solo due volte da titolare e ha spesso accusato leggeri fastidi. Il via vai di impegni con il Perù lo ha limitato non poco. Schierarlo dall'inizio è improbabile, vediamo se sarà il caso di inserirlo a partita in corso». Arruolabili anche gli altri due nazionali, aggregati sin da giovedì al resto della ciurma. «Glik sta meglio rispetto a Ionita (il polacco è sceso in campo solo contro l'Albania, ndr) che è un po' stanco per aver disputato due gare ravvicinate. Si sono comunque allenati entrambi con la squadra e deciderò prima della gara». La sensazione è che la scelta del sistema di gioco ruoti proprio attorno a Ionita. Se il moldavo sarà della partita Caserta è orientato a confermare il 4-3-3 e a quel punto rimane aperto il ballottaggio fra Tello e Viviani per il ruolo di seconda mezzala (se gioca Tello, leggermente favorito, il colombiano farà da interno destro con Ionita dalla parte opposta, diversamente Ionita resterà al solito posto).

Se Ionita dovesse partire fuori, a quel punto Caserta potrebbe decidere di passare al 4-4-2 schierando Viviani e Calò insieme in mezzo con Insigne e Tello larghi a completare la linea mediana con Moncini e Sau di punta. Con il tridente, spazio sugli esterni a Insigne e Brignola (che può tornare titolare dopo l'apparizione-lampo a Como: fu avvicendato dopo 20' a causa dell'espulsione di Glik per far entrare Vogliacco) con Sau centravanti. L'impressione è che Caserta, considerando pure quanto accaduto in passato, difficilmente rinuncerà al moldavo. Come di prassi, il tecnico preferisce non sbilanciarsi sul modulo e neppure sugli interpreti, ma non è che abbia grandi alternative sulle quali spaziare. «A centrocampo non ho ancora fatto una scelta definitiva, Viviani può giocare anche in un centrocampo a due insieme a Calò, come pure da mezzala e da play. Lo stesso vale per Tello, che può pure agire da esterno ma non da metodista. Devo valutare tante cose, chi impiegare e soprattutto come giocheremo». La speranza per l'immediato futuro è quella di recuperare Pastina e Improta, ormai fuori da parecchio e in tal senso Caserta appare ottimista. «Tutti e due hanno iniziato a correre da qualche giorno e mi auguro di poter avere almeno Improta già dalla prossima partita in casa. Per Pastina credo occorra un po' di tempo: è out da quasi due mesi, ha necessità di fare un lavoro differenziato per poi unirsi a noi solo dopo averlo completato».
Caserta mette in guardia i suoi dalla Cremonese, che occupa la piazza d'onore non a caso, ha una difesa solida e qualità in attacco. «Quella di Pecchia è una squadra costruita per fare un campionato di vertice. Non la temiamo, ma la rispettiamo perché è competitiva, attrezzata e gioca molto bene. Sarà una gara difficile, in B nessuno ti regala nulla e noi dobbiamo affrontarla con lo spirito giusto e sufficiente attenzione. Abbiamo pure da correggere qualche lacuna nell'approccio». A chi gli chiede un primo bilancio, l'allenatore calabrese risponde così: «È ancora presto per fare un consuntivo. Quando hai una squadra con tanti giocatori nuovi ci sono oggettive difficoltà nel percorso. La società sta programmando, la classifica conta poco in questo momento, quel che mi preme è la predisposizione da parte dei ragazzi al lavoro e al costante miglioramento». Allo «Zini» sugli spalti ci saranno non meno di 5mila spettatori, con oltre 300 tifosi giallorossi, provenienti sia dal Sannio che dal Nord Italia.
 

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