Il Benevento va a caccia del riscatto:
«Sarà decisiva la spinta dei tifosi»

Il Benevento va a caccia del riscatto: «Sarà decisiva la spinta dei tifosi»
di Luigi Trusio
Mercoledì 30 Ottobre 2019, 11:30
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«Ho voglia di rigiocare subito non per riscattare la sconfitta di Pescara, ma perché siamo primi in classifica. Io la vedo in modo diverso: quando sei la capolista e giochi davanti al tuo pubblico contro la squadra più forte del campionato, è più facile riuscire a trovare motivazioni». Il Benevento contro la Cremonese degli ex Baroni e Ceravolo ha l'occasione per reagire alla debacle dell'Adriatico e certificare che si è trattato solo di un banale incidente di percorso. Diverso il pensiero di Pippo Inzaghi, che dopo aver rivisto a freddo la partita di Pescara ha in parte cambiato il giudizio sulla prestazione dei suoi. «Abbiamo affrontato questi giorni in maniera molto serena - spiega -, cercando di capire dove avevamo sbagliato. Direi che, complessivamente, non siamo mancati del tutto, abbiamo battuto ben 9 corner e nel primo tempo eravamo in gestione, poi nella ripresa abbiamo regalato il terzo gol mentre il quarto è stato frutto di un rigore inesistente. Il risultato finale ha indotto tutti, me per primo, a pensare che avessimo fatto una brutta partita tout court, ma poi mi sono accorto che non era così».

Il tecnico ritiene quello della Cremonese l'organico più forte in assoluto del campionato. «Sui 20 calciatori sono quelli con la rosa più completa. Forse non hanno l'undici migliore, ma con la panchina sono quelli che hanno più elementi di spessore. Noi siamo convinti del nostro potenziale, abbiamo capito la lezione e davanti al nostro pubblico vogliamo tirar fuori una grandissima prova». Escluso dai convocati il solo Volta, che ne avrà ancora per qualche settimana. Ci sono invece Antei e Kragl, reduci da una settimana tribolata. «Antei e Kragl si sono allenati poco ma sono pronti. Credo che entrambi abbiano i 90 minuti nelle gambe, sul loro utilizzo deciderò soltanto a poche ore dal match. Hanno recuperato tutti al meglio, è importante avere un ventaglio più ampio di scelte in una partita così». SuperPippo ha ancora dubbi sul modulo, perché l'idea del centrocampo a tre, col rientro a pieno regime di Schiattarella, lo stuzzica non poco: «Se gioca Schiattarella ci schiereremo a tre a centrocampo. Insigne? Non lo vedo come trequartista, non ha le caratteristiche per ricevere palla spalle alla porta e poi girarsi, per cui in tal caso sarà un 4-3-2-1. Ma ancora non ho deciso, è possibile che Schiattarella giochi dall'inizio domenica con l'Empoli». La sensazione è che il tecnico opterà ancora una volta per il 4-4-2 con Insigne e Tello (che ha scontato la squalifica) esterni alti, Hetemaj e Viola in mezzo. «Sau? Sta bene ed è pronto. Tra lui, Coda e Armenteros ne giocheranno due e uno subentrerà dalla panchina». Lo svedese, decisivo contro il Perugia, sembra leggermente in vantaggio sul sardo. Difficile che l'escluso sia Coda. In difesa non dovrebbe cambiare nulla: Antei si è ripreso ma si è allenato poco, per cui dovrebbe restare inizialmente fuori. Si va dritti verso la riconferma della difesa scesa in campo in Abruzzo con Maggio, Tuia, Caldirola e Letizia. Qualora Inzaghi optasse per il 4-3-2-1, Insigne e Sau verrebbero schierati alle spalle di Coda, con Armenteros ancora destinato alla panca. Per l'allenatore piacentino una sfida nella sfida: dall'altra parte della barricata ci sarà Marco Baroni, ovvero l'allenatore che ha condotto il Benevento alla sua prima, storica promozione in A. «La Cremonese è una squadra in palla, ha avvicendato la guida tecnica e con i giocatori che ha a disposizione può crearci problemi. Noi dovremo stare attenti e concentrati, ma sono sicuro che con l'incitamento ed il supporto del nostro tifo saremo in grado di esaltarci e rendere al meglio. Tutto starà nel tirar fuori l'enorme potenziale di cui la nostra squadra è dotata».

Oggi sarà anche la partita di Fabio Ceravolo, il vero eroe del secondo salto di categoria. A lui il popolo beneventano dovrebbe riservare un'accoglienza calorosa, visto che è la prima volta che torna al Vigorito da avversario. Di certo sarà un momento emozionante. Il fischio d'inizio in un orario abbastanza insolito, le 18.50. La gara è stata anticipata di 10 minuti, o per esigenze televisive o per espressa richiesta della Cremonese, per non rischiare di arrivare a Napoli in ritardo. Dirige Abbattista di Molfetta, che rispetto a Baroni di Firenze (l'arbitro di Pescara, vera e propria «bestia nera» del Benevento) con i giallorossi ha uno score decisamente positivo. Non a caso è il fischietto degli ultimi due vittoriosi derby di Salerno.
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