Benevento, difesa bunker:
in sei partite solo tre gol subiti

Benevento, difesa bunker: in sei partite solo tre gol subiti
di Luigi Trusio
Lunedì 11 Ottobre 2021, 07:00 - Ultimo agg. 13:55
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Tre clean-sheet nelle ultime cinque gare. Non casuali. Il Benevento, pur soffrendo a centrocampo, sembra aver trovato la quadra in difesa: i giallorossi, se si prendono in considerazione le ultime due sfide, al netto di prestazioni non brillantissime, hanno concesso appena cinque tiri nello specchio al Perugia e uno al Como. Hanno incassato solo 3 reti nelle ultime 6 partite e al passivo annoverano un unico gol (subito in inferiorità numerica) nei match contro Perugia, Como e Lecce, ovvero quando in campo c'era Alessandro Vogliacco, una delle note liete di questo avvio di stagione. Determinanti, ad onor del vero, anche le parate di Paleari, ma il 23enne difensore centrale (adattabile anche da terzino destro), originario di Acquaviva delle Fonti in provincia di Bari, genero di Sinisa Mihailovic (è fidanzato con la secondogenita Virginia che presto lo renderà papà di una bambina), in prestito dal Genoa e già in passato capitano della Primavera della Juventus, si sta imponendo come rivelazione nel pacchetto arretrato del club sannita e si sta ritagliando il suo spazio nonostante davanti a sé abbia due pezzi da novanta come Glik e Barba. Con le prestazioni sfoderate nelle tre gare in cui è stato chiamato in causa, sta mettendo in difficoltà Fabio Caserta, che adesso dovrà scegliere tra lui e Glik per la trasferta di Cremona. La decisione non è semplice: il polacco rientrerà mercoledì e si aggregherà al gruppo soltanto giovedì, reduce dagli impegni con la nazionale, mentre Vogliacco si sta allenando con continuità e migliora di partita in partita, lasciando intravedere notevoli margini di crescita.

Sospiro di sollievo per Gianluca Lapadula che stanotte, nella sfida in altura ai 3640 metri sul livello del mare di La Paz, era regolarmente a disposizione del commissario tecnico Ricardo Gareca. Il Perù ha fatto visita alla Bolivia potendo contare anche sull'attaccante giallorosso che ha smaltito il problema fisico che gli aveva impedito di scendere in campo quattro giorni fa contro il Cile. La scelta di impiegarlo è prerogativa esclusiva del selezionatore della blanquirroja che può contare, in via eccezionale, anche sulla partita di giovedì notte (ora italiana) al «Monumental» di Buenos Aires contro l'Argentina di Leo Messi per utilizzarlo a pieno regime. Kamil Glik è rimasto a riposo contro San Marino: il trainer della nazionale polacca Paulo Sousa l'ha risparmiato nel match contro San Marino dall'esito pressoché scontato (5-0), preferendogli il più giovane Helik del Barnsley. Il gigante di Jastrzebie-Zdrój sarà sicuramente titolare, in tandem con Bednarek, nello scontro diretto con l'Albania di Reja (vittoriosa anche di misura in trasferta sull'Ungheria di Marco Rossi, altro tecnico italiano) in programma a Tirana martedì sera alle 20.45. Nel girone I di qualificazione ai Mondiali, gli albanesi sono secondi alle spalle dell'Inghilterra con 15 punti, la Polonia insegue staccata di una sola lunghezza. Ennesima imbarcata per la Moldavia di Artur Ionita, sommersa già da quattro reti nel primo tempo contro l'imbattuta capolista Danimarca.

Il mediano del Benevento è rimasto sul terreno di gioco 78 minuti prima di essere sostituito. Martedì sera altro match complicato per Ionita a Beer Sheva contro Israele.

Si muove qualcosa nel mercato degli ex giallorossi attualmente svincolati. Dopo alcune settimane di stallo, Nicolas Viola torna vicino alla Salernitana. Secondo indiscrezioni dell'ultim'ora il diesse granata Fabiani starebbe lavorando per regalare il centrocampista di Taurianova, che ha detto addio al Benevento alla scadenza naturale del suo contratto (senza peraltro aver ricevuto alcuna proposta di rinnovo) al tecnico Castori, che è da sempre un suo estimatore. Viola continua a vivere nel capoluogo sannita con la famiglia, i figli frequentano le scuole cittadine, ma per adesso è ancora senza una squadra. Presto però, dopo aver valutato diverse offerte, alcune delle quali dalla B e altre dall'estero (Turchia su tutte), potrebbe nuovamente calcare i campi della serie A. La trattativa sarebbe a buon punto. Il futuro di Oliver Kragl potrebbe essere in Austria. Dopo che è sfumata l'accordo per il ritorno a Foggia (il patron Canonico lo aveva bloccato ed era tutto fatto, ma Zeman e il diesse Pavone non lo hanno ritenuto adatto al 4-3-3 del boemo valutando il tedesco più come quinto di centrocampo che come laterale mancino, mezzala o esterno offensivo), per lui potrebbero schiudersi le porte dell'Admiral Bundesliga, il massimo campionato austriaco. Kragl, che aspetta una bambina dalla compagna Alessia Macari, è in trattativa con l'Austria Klagenfurt, formazione neopromossa attualmente al terzo posto alla spalle di Salisburgo e Sturm Graz. 

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